Ecco l'articolo scritto da Oliviero Beha, giornalista de Il Fatto Quotidiano, sul proprio sito (olivierobeha.it):
altre news
Beha: “Ma i Della Valle Bros. davvero vogliono abbozzare?”
Ecco l’articolo scritto da Oliviero Beha, giornalista de Il Fatto Quotidiano, sul proprio sito (olivierobeha.it): “Se la proprietà della Fiorentina si seccasse di quello che succede la metà di quel che mi …
"Se la proprietà della Fiorentina si seccasse di quello che succede la metà di quel che mi dispiaccio io, tifoso e quindi emotivo, ma anch’io, logografo e quindi tendenzialmente razionale, forse le cose a Firenze non andrebbero così. Leggere di Salah che se ne vuole andare, di Bernardeschi quasi della Juventus, dei Montolivo e dei Neto persi a parametro zero, dei giocatori che considerano Firenze una sorta di scarto elettivo ecc., non depone di certo a favore dell’entusiasmo intorno alla Viola. Sembrerebbero una squadra e una società di riporto, di risulta, quasi per esclusione mentre tutte le altre più importanti si danno da fare. Mi si obietta: ma i conti sono in ordine. E meno male, mi fa piacere, come mi fa piacere se l’industriale Diego fa profitti. Ma perché tratta così la Fiorentina? O si fa vedere perché uterinamente Montella (tanti pregi, qualche difetto, ma un buon lavoro complessivo oggettivamente svolto, eppure scaricato così…) gli va sulle scatole, e se ne libera sconfessando il resto del club che si era accordato con il tecnico per la sua continuità. Oppure tuona per non eccedere nelle uscite finanziarie come se ignorasse che il calcio costa, ma poi vorrebbe essere trattato come Diego il Magnifico e non s’azzarda a dire la verità al popolo dei Ciompi: ragazzi, più di così non si può fare, casomai meno…
In tredici anni con la città e con la cittadinanza non ha stretto un patto di particolare interazione e simpatia, è rimasto estraneo: perché? Non conveniva anche a lui? Se fosse stato uno sceicco o un paperone cinese o statunitense avrebbe copulato forse di più con le Cupole fiorentine. Solo che uno sceicco avrebbe anche tirato fuori una montagna di denari… Dunque un po’ di chiarezza, e se gli è familiare il termine, un po’, un bel po’ di empatia in più. E ci eviti di sentirci sfigati, non ce lo meritiamo, lo ha constatato negli anni, allo stadio e nella corolla di sentimento di cui i fiorentini sono capaci. P.S. E’ il 150° anniversario di Firenze Capitale d’Italia. Davvero non gli è venuto in mente nulla, che sia nulla, per congiungere società, squadra e storia fiorentina? Ma dove vive, nelle Marche o nel mondo?".
REDAZIONE
© RIPRODUZIONE RISERVATA