Fu definito il derby del motorino, vista la vicinanza tra Firenze ed Empoli. Più di 10.000 tifosi gigliati, infatti, invasero la cittadina della Sammontana a bordo di ciclomotori di ogni genere, formando un gigantesco serpentone colorato di viola. Il 30 novembre 1986, per l'undicesima giornata di campionato, si giocava il primo derby di serie A tra Empoli e Fiorentina, ed i viola di Eugenio Bersellini erano reduci dalla prestigiosa vittoria casalinga contro la Roma. Ahimè, quella non era una grande Fiorentina, orfana di Baggio - infortunatosi qualche settimana prima - e di Antognoni - ancora convalescente per il guaio al ginocchio occorsogli alla fine della stagione precedente. Dall'altra parte una pattuglia di volenterosi operai del pallone, allenati da Gaetano Salvemini, tra i quali spiccava un giovanissimo "Ciccio" Baiano, un Mazzarri a fine carriera, ed un giovane spilungone svedese, più simile al cantante degli Europe che ad un calciatore. Ed invece fu proprio un gol di Johnny Ekström a decidere la partita, al 43', con la compiacenza di un'uscita fuori tempo di Landucci e della dabbenaggine di tutta la difesa viola. Nella ripresa la Fiorentina tentò il tutto per tutto, addirittura Bersellini inserì Rocchigiani al posto di Contratto, ma non ci fu niente da fare. Al ritorno, il serpentone era più silenzioso e meno colorato di viola... anche questo è il calcio.
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