A Torino, la neo promossa Fiorentina, affronta il 22 ottobre del 1939, la Juventus di Caligaris, in una piovosa giornata d’autunno e di fronte a poco più di mille spettatori. L’inizio è pirotecnico con 3 gol segnati nei primi 10 minuti. Va in vantaggio la Juventus subito dopo il fischio d’inizio con Bellini, che riprende una corta respinta del portiere viola Luigi Griffanti su tiro di Gabetto; l’azione seguente, al 2’, vede il fulmineo pareggio viola grazie ad Arrigo Morselli su preciso passaggio in area di Mario Celoria. I bianconeri continuano ad attaccare e pervengono al meritato vantaggio al 10’ con Bo che risolve una paurosa mischia in area viola, fissando il punteggio sul 2-1 che resterà tale fino alla fine del primo tempo; nella ripresa, i viola controllano meglio il campo e pervengono al pareggio al 66’ con Giuliano Tagliasacchi che infila il portiere juventino Amoretti, finalizzando un bel lancio del compagno Gino Pasin. L’illusione di portare a casa un pareggio esterno contro la Juventus, costringe ora gli uomini di Rudolf Soutschek ad un’infelice tattica troppo difensiva, che li porterà puntualmente a subire il definitivo gol della sconfitta a 8 minuti dalla fine, per opera di Bellini.
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