In una conferenza stampa organizzata per rispondere alle accuse di Josep Maria Bartomeu, suo predecessore come presidente del Barcellona, Joan Laporta ha spiegato nel dettaglio la difficile situazione finanziaria in cui giace il club blaugrana. Tra costi di gestione, spese per mettere in sicurezza il Camp Nou, gli ingaggi faraonici dei calciatori in rosa e le commissioni per intermediari ed agenti vari, il quadro economico dei catalani è devastante: "Nell’ultimo esercizio abbiamo avuto spese per 1136 milioni di euro a fronte di un fatturato da 631 milioni, con perdite di 481 milioni. L’impatto del Covid è stimabile in 91 milioni e non 217 come detto da Bartomeu. La massa salariale del club al momento rappresenta il 103% degli introiti complessivi. Nel dettaglio il monte ingaggio in ambito sportivo è di 617 milioni, 462 di salari e 165 di ammortamento. Queste cifre sono superiori del 25-30% rispetto ai nostri rivali. Il City ha una massa salariale pari a 365 milioni, il Madrid è a 342 milioni. Il debito reale del club è di 1482 milioni, il fondo di manovra negativo per 563 milioni, il debito bancario è salito a 673 milioni". Numeri da brivido, come riporta gazzetta.it. "La situazione è drammatica - conclude Laporta -, ma ci sono tanti motivi che mi fanno pensare che usciremo da questa crisi, che si tratta di un momento. Un momento durissimo, ma che supereremo".
Viola News
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Barcellona in crisi, Laporta: “Siamo pieni di debiti, ma ce la faremo”
Il presidente dei blaugrana ha spiegato oggi in conferenza la complicata situazione finanziaria del club catalano
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