Baldas: “L’attuale classe arbitrale non è la migliore”

"Ma Nicchi non ha detto che questa non è la miglior classe arbitrale dell'Aia da cent'anni a questa parte?". L'ex arbitro internazionale Fabio Baldas si toglie un sassolino dalle scarpe nei confronti del numero uno dell'AIA. Lo fa in esclusiva per Tuttomercatoweb.com, in un day-after 'disgraziato' per la classe dei fischietti italiana. "Ognuno la vede a modo suo, quando arbitravamo noi non eravamo scarsi. Anche prima: Casarin, Agnolin, prima Lo Bello, non mi pare fossero tanto male. Poi Collina, Braschi, Ceccarini. Se poi ritiene che questa sia la migliore, forse l'ha fatta fuori dal vaso... Il calcio ci mette un attimo a buggerare quel che si dice, ieri ne è la fotografia".

Parliamo di Juve-Toro.

"Rizzoli l'aveva diretta bene sino agli episodi. Il giallo a Vidal? Talvolta il fallo di mano è ad interpretazione dell'arbitro. Io non sono d'accordo sul giallo: la palla l'ha presa tra braccio e coscia. Vedendola a velocità normale, può pensare che prima abbia toccato la coscia e poi il braccio no. Ed è un episodio difficile da valutare, è capitato anche a me. E' difficile mandar fuori un giocatore, servono gli estremi: mi metto nei panni di Rizzoli, magari l'ha vista in una frazione di secondo in modo diverso".

Sul mancato rigore dato al Torino, c'è ben più di un dubbio.

"Quel che pesa è la mancata concessione del rigore. Anche lì, a velocità normale, vista dalla tv, ho captato l'accentuazione della caduta di El Kaddouri. Si vede, ma dal replay si evince anche lo sgambetto di Pirlo. Dalla posizione frontale di Rizzoli, non so quanto si possa vedere se l'intervento abbia potuto causare la caduta o meno. Quel che è grave è l'assenza di supporto di Calvarese, che dalla sua posizione perpendicolare avrebbe dovuto vederlo. Serviva coraggio, serviva far squadra: tutti dovrebbero tirare verso lo stesso obiettivo. Mi spiace per Rizzoli: l'ho visto all'estero, sta arbitrando tanto, parla molto, è bravo ed è un peccato quest'errore".

Arbitrare il derby non dev'esser cosa semplice, poi.

"Ne ho arbitrati ben più di uno ed in quelli di Torino avevo Vialli da una parte e Bruno dall'altra. Un giallo dato subito, indirizza la partita in un certo senso: ammonendo Vidal dopo tre minuti lo ha condizionato, ma ha voluto dare un'impronta alla partita. Ricordo D'Elia, della generazione prima di me, che ammonì dopo venti secondi Tardelli su Rivera. Tutti gridarono allo scandalo, ma così la partita prende una piega giusta".