Luca Ariatti, doppio ex di Fiorentina e Chievo, è intervenuto ai microfoni di Radio Blu. Ecco le sue considerazioni: "Sartori? C’ho lavorato insieme a Chievo 2 anni fa, è il segreto della società. Se ogni anno fanno buoni campionati spendendo poco è anche merito suo. Firenze potrebbe essere una gratificazione ma lui è molto legato al Chievo. Quando arrivai io rifiutò Napoli. Il momento dei viola? Rivedo alcune analogie con l’ultimo mio anno in viola perché la classifica è brutta. La dirigenza sa cosa fare e probabilmente rifonderanno per dare una scossa. Il gruppo storico di giocatori verrà cambiato perché è finito un ciclo. Pellissier? Lavora molto per la squadra, non ha mai fatto tantissimi gol ma è sempre titolare e utile alla causa Chievo. Lì è fuori discussione perché ha fatto la storia della squadra. Non mi meraviglierei se riprendesse a segnare da un momento all’altro. Il mio futuro? Avrei voluto continuare a giocare ma l’ultimo infortunio che ho avuto al ginocchio e le esclusioni continue di Zeman mi hanno fatto decidere di smettere. Finisco col Pescara a Luglio e comincio la carriera da procuratore. Zeman in una squadra come la Fiorentina? Lui preferisce lavorare con giovani con grandi stimoli. Conosce bene il calcio ed è un grande allenatore, potrebbe far bene anche in squadre più importanti a patto che il gruppo sia intelligente. Del resto basta guardare come ha valorizzato i giocatori a sua disposizione anche a Pescara".
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“Vedo analogie col campionato 2004/05…”
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