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Antognoni: “Non so se oggi rimarrei viola a vita”

“Orgoglioso del premio di domani. Della Valle non si ricorda di me”

Redazione VN

"Oggi non so se rifarei quella scelta di rimanere con la Fiorentina a vita. Tante cose sono cambiate, ora i giocatori sono più indipendenti e autonomi e non ci sono più certi vincoli. Feci una scelta di cuore e di vita, per attaccamento alla maglia e alla città. Con le sirene che ci sono in giro, adesso il giocatore è molto tentato e paragoni con il passato non si possono fare". Queste le dichiarazioni di Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina che domani compie 60 anni, ospite questa mattina ai microfoni dell'emittente umbra Radio Onda Libera.

Cosa le suscita la consegna delle chiavi della città domani a Palazzo Vecchio?

"E' un riconoscimento importante e che mi rende orgoglioso. Ringrazio il Comune di Firenze. Ci tengo particolarmente ed è particolare il fatto che ci sia il patrocinio di Matteo Renzi che adesso è presidente del consiglio".

C'è qualcuno che ancora oggi le chiede come mai ha giurato amore eterno alla Fiorentina?

"Quasi tutti quelli delle altre squadre, gli avversari. Il mio è sempre stato un legame speciale, diverso. Ho fatto una scelta di vita".

La sua Viola di oggi com'è?

"Una buona squadra che da due anni sta facendo molto bene. Spero che prosegua così. Può competere ancora di più se tiene i migliori e prende gli uomini giusti per migliorare la base che ha".

Se Della Valle la chiamasse per un incarico, tornerebbe subito?

"Sono passati 11 anni, troppo tempo. E' difficile che Della Valle pensi e si ricordi di me. L'importante è che si ricordino i tifosi. Sono passati 11 anni, troppo tempo. Me ne sono fatto una ragione. E' un pensiero che mi pongo, però ricopro un incarico dirigenziale con le nazionali giovanili. Il pensiero rimane Firenze però ci sono anche altre opportunità nel calcio".