Aldo Agroppi, ex viola e Torino, ricorda Gigi Meroni a Radio Blu: "La mattina della sua morte seppi che avrei esordito in A. Vincemmo 4-2, andò tutto molto bene. Fui festeggiato, dopodiché andammo in albergo tutti insieme perché così voleva il mister. Il tecnico alla fine acconsentì a farci tornare a casa e mister Fabbri non si è mai perdonato quella concessione, perché Meroni muorì quella sera. Il giocatore fu colpito da una macchina mentre tornava a casa. Era un fenomeno ed anche molto estroso, come George Best. Zigzagava a piacimento e saltava con facilità gli avversari. Io già mi pregustavo di averlo accanto per molto tempo, ma quella sera il destino ce lo portò via. A Meroni piaceva disegnarsi gli abiti, dipingeva e andava in giro con la gallina, ma il presidente, che non sopportava le stramberie, fece un eccezione per lui".
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Agroppi ricorda il compianto Meroni
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MATTEO ANGIOLINI
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