Con il regolamento approvato da appena una settimana dalla Fifa, destinato ad entrare in vigore, tra un anno, dal primo aprile 2015, si arriverà alla scomparsa della figura dell’agente e ad un profondo cambiamento del ruolo del procuratore per come lo abbiamo fin qui conosciuto in Italia. Come riporta Marco Bellinazzo del Sole 24 Ore, infatti, nel nuovo sistema si potrà diventare “intermediari” a condizione di rispettare i requisiti previsti dal regolamento Fifa e le normative nazionali.
altre news
Addio agli agenti Fifa: ecco il nuovo regolamento
Con il regolamento approvato da appena una settimana dalla Fifa, destinato ad entrare in vigore, tra un anno, dal primo aprile 2015, si arriverà alla scomparsa della figura dell’agente e …
Delle novità si è discusso qualche giorno fa a Roma nel convegno organizzato dallo Sports law and policy centre (Slpc) in collaborazione con l’Associazione italiana avvocati dello sport. Tra i relatori dell’incontro, coordinato dall’avvocato Michele Colucci, è stato il legale Vittorio Rigo a spiegare nel dettaglio le principali novità introdotte dal regolamento: “L’intermediario potrà essere una persona fisica o giuridica, dovrà iscriversi a un sistema di registrazione comunicando attività svolta e anche i compensi percepiti e in caso di violazione di norme o regole non sarà punito dalla Fifa, che invece andrà a sanzionare il calciatore o il club che lo ha nominato. La remunerazione totale dovuta a un intermediario per rappresentare un calciatore inoltre non potrà eccedere il 3% del reddito lordo base del giocatore per l’intera durata del contratto”. Le commissioni degli agenti hanno raggiunto nel periodo 2011-2013 i 254 milioni di dollari, pari al 14.6% del valore degli 865 affari in cui erano presenti i procuratori (per un valore 1,7 miliardi di dollari). L’83% di queste commissioni sono state prodotte da operazioni all’interno della Uefa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA