Daniele Adani e Fabio Rossitto. Un rapporto nato a fine anni ’90, quando erano assieme alla Fiorentina. Un rapporto che prosegue ancora. «Cosa posso dire? Non solo il mister può salvare il Pordenone – dice il professionista emiliano –: può lasciare un segno nel calcio anche come allenatore. La sua passione, il suo carisma, sono unici. Lo verrò a trovare».
altre news
Adani elogia Rossitto: “Lascerà il segno da allenatore”
Daniele Adani e Fabio Rossitto. Un rapporto nato a fine anni ’90, quando erano assieme alla Fiorentina. Un rapporto che prosegue ancora. «Cosa posso dire? Non solo il mister può salvare il …
Adani, proprio nessun dubbio su Rossitto?
«Direi di no. E’ una persona speciale, ha qualcosa dentro di incredibile, che va ben oltre ai concetti tattici. Voi lo conoscete, è di Pordenone. Dal canto mio, posso dire che è uno dei pochi, pochissimi amici che ho nel mondo del calcio».
Nel lavoro quotidiano, e per risalire, Rossitto punta tanto sulla condizione atletica, l’intensità.
«Sono il suo pane. Lo ricordo da giocatore: si documentava in continuazione sulla preparazione, parlava spesso col nostro “prof”, Rossi. Era un fatto inusuale per un giocatore, lui sotto questo profilo era maniacale. Se la squadra ora corre non mi sorprende, ma ripeto: Fabio lascerà un segno nel calcio, dopo averlo fatto da giocatore. Mi sorprenderebbe il contrario».
Lo sa che anche il tecnico neroverde la definisce un fratello?
«Sì certo. Il nostro rapporto è nato negli anni della Fiorentina. Abbiamo condiviso assieme tante cose, che vanno oltre i risultati ottenuti in quelle stagioni: non è tanto la vittoria con l’Arsenal, a Wembley, quanto il vissuto quotidiano. Abbiamo legato tanto».
Rossitto aspetta una sua visita...
«Verrò a trovarlo, lui lo sa. Ma aspetto una partita importante, una in cui abbia di fronte una diretta concorrente. Purtroppo il mio lavoro non mi permette di venire spesso a Pordenone, ma lui sa che ci sono. Io sono convinto che farà il miracolo».
Messaggero Veneto
© RIPRODUZIONE RISERVATA