Giancarlo Abete, presidente della Figc, a margine delle commemorazioni dell'ex dirigente sportivo calcistico Artemio Franchi che si è svolta a Firenze ha commentato il dato di stranieri in Italia, in costante aumento negli ultimi anni: "I dati che Sacchi ha ricordato sono frutto del lavoro anche del centro studi settore tecnico. Piu' volte io li ho rappresentati evidenziando come in pochi anni, cinque-sei sostanzialmente, la crescita del minutaggio dei giocatori non selezionabili per la squadra Nazionale e' stata significativa, passando dal 26,7% ad oltre il 50% come veniva ricordato anche da Sacchi. Il problema oltre un certo livello non e' quello di porre dei vincoli particolari, ma sta di fatto che la crescita del numero di giocatori non selezionabili per le squadre nazionali che c'e' stata nel campionato italiano non ha determinato una crescita di risultati, anzi i risultati delle nostre squadre di club negli ultimi anni sono stati peggiori rispetto a quelli degli anni passati - ha sottolineato Abete -. Quindi occorrerebbe una riflessione attenta, organica da parte dei club della serie A e dei grandi club, perche' se si vuole privilegiare la logica economica collegata ad un semplice rapporto costi-ricavi e non si vuole investire nei vivai bisogna comunque prendere atto che questo non ha determinato in termini sistemici un risultato migliore e che comunque questo non giova alla potenzialita' del calcio italiano. Calcio italiano che, pero', a livello di Nazionale maggiore e di Under 21 ha avuto modo, per la capacita' dei nostri tecnici e dei nostri giocatori, di sapersi esprimere ai massimi livelli". Ricordiamo che la Fiorentina è una delle primissime squadre in quanto a numero di stranieri in rosa.
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