“Molti l’hanno vista come una dichiarazione arrogante, invece a mio avviso è una manifestazione di una grandissima debolezza e di una grandissima difficoltà economica di queste 12 società. Queste società, prima di andare alle assemblee per verificare i bilanci, dove devi dar conto agli azionisti anche dei risultati economici, e sappiamo che c’è questa difficoltà a far quadrare i conti in relazione all’attuale sistema delle competizioni internazionali, cosa che vale per alcuni club ma non per altri. Per esempio il Bayern Monaco, e tutto il modello tedesco, è un modello che regge, perché ha l’equilibrio di bilancio come base di riferimento. Quindi non hanno aderito i tedeschi, non ha aderito il PSG per altri motivi, questo testimonia il fatto che questi 12 club sono stati costretti ad uscire, e lo hanno fatto perché deboli, il fatto che rappresentino solo 3 paesi (Spagna – Inghilterra e Italia) rappresenta una posizione debole perché non è neanche il gotha del calcio europeo”. Così Giancarlo Abete, ex presidente della FIGC ed ex vicepresidente UEFA a 24 Mattino su Radio 24.
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Abete: “Superlega manifestazione di grande debolezza e difficoltà economica”
Queste le parole dell'ex presidente FIGC ed ex vicepresidente UEFA.
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