ROMA, 19 FEB - La Federcalcio dice no alla libertà di insulto. ''Se passasse il concetto secondo cui questa realtà viene depotenziata in termini sanzionatori - ha detto il presidente Figc Giancarlo Abete - assisteremmo tutte le domeniche ad una libertà di insulto generalizzata. Il cuore del problema - ha aggiunto intervenendo dopo le polemiche per la chiusura delle curve della Roma - sono i comportamenti da tollerare o meno in uno stadio. C'è una pluralità di persone che ritiene sia legittimo insultare''.
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Abete: “No a libertà d’insulto negli stadi”
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Ansa.it
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