La riduzione da 20 a 18 squadre in campionato "non è la panacea di tutti i mali" del calcio italiano, ma potrebbe contribuire ad una Serie A "più equilibrata, con maggiore appeal e al contempo meno stressante" per i club; e quelli impegnati in Europa sarebbero più competitivi. A dirlo è il presidente della Figc Giancarlo Abete al termine del Consiglio federale. "A maggio - annuncia - convocherò un incontro per riprendere il discorso della riforma dei campionati: è il momento giusto per parlarne".
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Abete: “A a 18 squadre non è la panacea di tutti i mali”
La riduzione da 20 a 18 squadre in campionato “non è la panacea di tutti i mali” del calcio italiano, ma potrebbe contribuire ad una Serie A “più equilibrata, con …
(Ansa)
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