Abbassa il muro Modibo

Per la Fiorentina il primo lunch match della stagione arriva ad una settimana dalla sconfitta contro la Roma. L’avversario di turno sarà un’altra squadra laziale, ma di ben altra caratura rispetto alla formazione di Rudi Garcia, vale a dire il Frosinone, diciassettesimo in classifica e reduce dall'importante vittoria per 2-1 nella sfida salvezza di mercoledì contro il Carpi.

La partita di oggi corrisponderà con il ritorno al Franchi di un ex viola: Modibo Diakitè, senza dubbio l’uomo di maggior esperienza della retroguardia gialloblù. Fin qui il classe 1987 ha collezionato in totale dieci presenze, nove in campionato (assente solo contro la Lazio) e una in Coppa Italia, non andando – per il momento – mai a segno (gli scongiuri sono d’obbligo). La speranza che è il buon Modibo non ripeta la prestazione dello scorso 26 aprile, quando si giocava la permanenza in Serie A con la maglia del Cagliari. I sardi, allenati da Gianluca Festa, vinsero a sorpresa per 3-1 al Franchi grazie alla doppietta di Cop e alla rete di Farias. Inutile la marcatura di Gilardino per la Fiorentina. I rossoblù conquistarono tre punti insperati grazie alla pessima partita dei viola e agli interventi di Diakitè, il migliore della difesa isolana. Quel giorno, infatti, l’ex gigliato sfornò una performance maiuscola, protagonista in alcune occasioni come nel primo tempo con la deviazione di testa sul tiro al volo di Pizarro. Di fatto il calciatore francese alzò un muro che i ragazzi di Montella, in giornata no, riuscirono a superare solo con Gilardino al 29’ della ripresa su cross di Vargas. Quel giorno il difensore fu perfetto da un punto di vista tattico e insuperabile in velocità, nello stretto e sui duelli aerei.

Meno di sette mesi dopo, Diakitè torna al Franchi. L’augurio è che incappi in una domenica sfortunata a differenza di quel 26 aprile. Abbassa il muro Modibo.