Si è svolto ieri sera allo stadio Franchi di Firenze, davanti ad oltre mille e duecento spettatori uno spettacolo denominato 'OMaggio in Viola' che ha visto, in un contesto particolare, ovvero un impianto che solitamente adibito alle partite di calcio interne della squadra viola, uno spettacolo teatrale in quattro atti. Ospite d'onore e protagonista della 'Medea', l' Etoile all'Opéra Garnier di Parigi Eleonora Abbagnato. 'Non mi era mai capitato in carriera di danzare all'interno di uno stadio – ha raccontato a margine dello spettacolo la stessa Eleonora Abbagnato – Ho ballato all'aperto tantissime volte, in molti teatri ad esempio, ma lo stadio è stata una sensazione nuova, pur avendo già fatto un'esperienza simile visto che ho danzato all'Arena di Verona, dove c'è un pubblico molto critico ed esigente, un po' come è quello che va a vedere le partite di calcio. Nei miei Galà ho anche danzato sulla spiaggia, dove ho provato sensazioni strane. Sono contenta di aver scoperto che la Fiorentina segue i suoi giovani, che fra l'altro sono stati protagonisti di parte della serata, non solo nell'attività calcistica ma anche disciplinare e scolastica. Questo esempio della società viola andrebbe preso come modello anche dal mondo della danza. Purtroppo il nostro paese ha un'unica accademia di danza, a Roma, che è abbandonata, ed io cerchero' di lavorare su questo nel mio futuro'. 'Il mio è un lavoro di passione ed anche di sacrificio, molto piu' del calcio – ha aggiunto Eleonora Abbagnato – Il calcio è piu' amato e piu' seguito della danza. Mio marito (il calciatore della Roma Federico Balzaretti ndr.) prendendomi in giro dice: 'Io non mi spoglio per duemila persone', però noi siamo abituati ad una chicca di pubblico che ci segue che è di alto livello. Sono felice di questa opportunita' che mi ha dato la Fiorentina perchè con questo spettacolo si è puntato ad avvicinare attraverso il calcio, tanta gente al mondo della danza. Penso che la valorizzazione di un'eccellenza come il 'Maggio musicale' a Firenze sia la strada giusta, ed il club viola con questa serata ha fatto qualcosa di estremamente intelligente ovvero creare il connubio calcio-danza. Bisogna riavvicinare la gente, i giovani, gli stessi calciatori, alla cultura, all'arte, Ci sono tanti amici di mio marito che quando sono venuti a vedermi era la prima volta che entravano in un teatro e ne sono rimasti favorevolmente colpiti'. Eleonora Abbagnato che ha anticipato che tornera' a danzare a Firenze nel 2015, molto probabilmente nel nuovo Teatro del Maggio da pochi mesi inaugurato in zona Leopolda, ha detto di essere molto legata alla citta' gigliata. 'Mio marito ha giocato qui, abbiamo ancora un appartamento di nostra proprietà a Firenze, e devo dire che è sempre bello tornare – ha concluso Eleonora Abbagnato – Speriamo ci siano altre occasioni dunque per coinvolgere chi magari è abituato al semplice contesto calcistico, con il mondo della danza, che andrebbe davvero scoperto e riscoperto nel nostro paese'.
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