Nelle mani di chi l’ha già vinta

Alla caccia di un sogno che ha un nome, un luogo ed una data ben precisi: finale di Coppa Italia, Roma, 3 maggio 2014. Tra l'attesa trepidante ed il primo trofeo a livello di prima squadra dell'era Della Valle ci sono le mille peripezie dell'infermeria viola. E allora meglio pensare a chi ci sarà, senza se e senza ma. Magari puntando soprattutto su chi ha fatto della vittoria un'abitudine nella propria carriera, per colmare il gap imposto dalle pesanti assenze e trascinare la squadra al trionfo. Soprattutto su chi, tra i viola protagonisti sabato sera, è già riuscito ad alzare proprio quella coppa che manca a Firenze ormai da 13 anni.

In cima alla lista c'è sicuramente David Pizarro, che con le tre Coppe Italia conquistate nel 2005-2006 con l'Inter, nel 2006-2007 e nel 2007-2008 con la Roma, è il giocatore della Fiorentina che ha contribuito a cucire più volte la coccarda della coppa nazionale sulla maglia della propria squadra. Protagonista nei due trionfi giallorossi sopracitati fu anche Alberto Aquilani, che nella sua Roma da finalista spera finalmente di ripresentarsi da protagonista. Due i trionfi romani, anche se sponda Lazio, che può vantare Modibo Diakité, nel 2008-2009 e nel 2012-2013 (anche se da spettatore per via dei noti dissidi con Lotito legati al rinnovo del contratto).

Tre giocatori che hanno scritto gran parte della loro storia calcistica e non solo nella città eterna e che sabato sera metteranno a disposizione della causa viola tutta la loro esperienza per tingere nuovamente di viola quel trofeo nel tempio romano del pallone. Ci siamo: questa non sarà solo la loro notte ma quella di tutta Firenze.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani