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Pioli: “Non deve essere il campionato dei rimpianti. Prandelli? Vogliamo costruire un ciclo come il suo”

Le parole di Pioli alla vigilia di Genoa-Fiorentina

Redazione VN

Vigilia di Genoa-Fiorentina, in conferenza stampa si presenta Stefano Pioli. Le sue parole prima dell'ultima partita del girone di andata del campionato:

Nel 2018 sentire cori razzisti non si può, devono intervenire le istituzioni ed essere rigide. Se succede qualcosa dentro lo stadio siamo tutti responsabili. La maggior parte dei tifosi sono sportivi, bisogna essere bravi a far entrare solo loro negli stadi. Ha ragione Ancelotti, è l'ora che certe cose finiscano.

Squadra discontinua? Il nostro limite è non aver portato a casa vittorie che meritavamo. Dopo il Parma ho detto alla squadra che questo non deve essere il campionato dei rimpianti. Meritavamo almeno tre punti in più, dobbiamo crescere e sfruttare le occasioni. Abbiamo perso un'occasione, non ci vogliamo piangere addosso e nemmeno guardare indietro perchè non c'è tempo.

2018 è stato un anno importante, dalla tragedia di Davide siamo diventati uomini migliori. Mi prendo le cose buone successe: Milenkovic al mondiale e tutti gli altri che sono andati in nazionale. Siamo cresciuti insieme, per me è stata un'annata difficile e impegnativa ma positiva. Ci ho messo passione e impegno, ho trovato un gruppo disponibile: è un piacere lavorare con loro. Il prossimo anno però voglio vincere di più.

Prandelli? E' una persona e un allenatore che stimo, mi è dispiaciuto che non ci siamo incontrati quando è venuto a vederci. Per lui sarà una gara particolare, mi auguro che si possa ripetere anni come i suoi. L'idea è quella, nel medio-lungo termine.

Genoa? La mia squadra sa reagire con la mentalità giusta. Lo scorso anno con loro fu una partita difficile, a Marassi è sempre particolare. Hanno attaccanti forti, spero che il campo sia in buone condizioni. Se così non fosse dovremo essere bravi ad adattarci.

Milenkovic? Si è allenato, dovrebbe essere disponibile così come Mirallas.

Partita col Parma? Abbiamo commesso due errori che ci hanno portato alla sconfitta. Abbiamo tirato tanto ma non siamo riusciti a segnare.

Attaccanti? Hanno qualità per segnare di più ed essere più pericolosi. Tutti devono essere più precisi e determinati, rimani con un pungo di mosche se fai gioco ma non segni.

Edimilson? Ci dà dinamismo e recupero palla, ha qualità per fare giocate importante davanti. Veretout ha migliorato tutti i suoi numeri rispetto ad un anno fa, lui può giocare in qualsiasi ruolo. Anche Norgaard e Dabo sono a disposizione.

Tante partite? Le ultime due gare le abbiamo giocate bene per volume ed alta intensità. Ho visto tutti bene e pronti per la partita, ho avuto buone sensazioni ma non credo che ci sia il rischio che qualcuno giochi con i bagagli in mano per le vacanze. Domani faremo il nostro primo bilancio, ora siamo un punto indietro rispetto ad un anno fa.

Piatek? Cecchino incredibile, è importante in acrobazia e nelle conclusioni.

Prandelli ha migliorato i numeri in fase offensiva, sono più concreti e presenti in attacco. Dovremo stare attenti agli attaccanti e agli inserimenti.

Compiti ai giocatori? Dovranno fare delle cose specifiche, faremo un giorno di lavoro il 5 e poi andremo a Malta dove prepareremo anche la sfida col Torino in Coppa Italia, competizione a cui teniamo.

A fine partita voglio giocatori stanchi, è giusto che sia così. E' possibile che io decida di cambiare qualcosa.

I giovani? Stanno crescendo, devo essere bravo a metterli nel momento giusto. Contro l'Empoli Sottil era il cambio di Chiesa, è in crescita. Montiel è ancora un po' indietro rispetto agli altri. Capisco la curiosità della piazza ma dobbiamo aspettare il momento giusto, conta che abbiano qualità. Montiel deve crescere a livello fisico, ha talento e quando ci sarà occasione avrà spazio.

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