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Sconcerti: “Non contano i moduli, ora servono i punti. La Fiorentina rischia di non esistere più”

"Adesso la Fiorentina è al momento della verità, se dalle prossime tre partita non si torna con 7 punti allora o allenatore o società dovranno prendere decisioni"

Redazione VN

Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, ecco le sue parole: "L'anno scorso c'erano almeno tre o quattro squadre più forti di noi. Ancora non abbiamo capito quale sia stata la parte più veritiera della scorsa stagione. Babacar- Kalinic? La partita contro il Qarabag è poco indicativa, al di là di questo non c'è discussione che il nostro problema sia in avanti, problema rafforzato dal fatto che nessuno centrocampista ha capacità di inserimento. O la Fiorentina acquista dieci chilometri all'ora, oppure resterà una squadra che tutti conoscono e dovrà vincere le partite solo attraverso la qualità. Babacar e Kalinic devono giocare insieme. Adesso la Fiorentina è al momento della verità, se dalle prossime tre partite non si torna con 7 punti allora o allenatore o società dovranno prendere decisioni. Borja Valero? Credo che sia un giocatore importante diventato però molto meno utile alla Fiorentina. Adesso è la Fiorentina che deve supportare lui e non viceversa.

Sousa non è da giudicare dal modulo, ma da quanti punti porta a casa. Non è più il tempo di discussione sulle due punte o sull'unica punta. Adesso è un problema di punti. Li faccia come vuole, sennò arrivederci. Che i giocatori trovino le motivazioni, altrimenti bisogna trovare uno che le dia alla squadra. Non mi interessa Sousa, non è un problema, mi interessa la Fiorentina, bisogna chiuderci dentro la città e difenderci. Giudicherò Sousa solo dai punti che farà. Adesso bisogna far passare la febbre. Se la febbre non passa, bisogna cambiare il medico. Non si rischia di retrocedere, ma di non esistere più. La società prenda per mano la squadra".

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