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"La storia dello stadio di Firenze la conosciamo un po' tutti: costruito con criteri d'avanguardia da Pierluigi Nervi negli anni 30 è ancora la casa della Fiorentina anche se la discussione si sta facendo calda tra i sostenitori di un Franchi rinnovato e quelli che invece vorrebbero migrare altrove. Ma il Comunale non è sempre stato intoccabile perché ad esempio nel 7 luglio 1950 l'allora sindaco di Firenze Mario Fabiani presentò alla città il progetto dell’ampliamento fino a 120.000 posti grazie al lavoro dello stesso Nervi. In realtà, quell’ambizioso progetto restò solo sulla “carta” e la proposta venne ripresa in considerazione dai Pontello nel 1982, ma, anche in quel caso, non si concretizzò [LEGGI QUI]. I Pontello che erano costruttori edili, lasciarono perdere perché con Italia 90 arrivarono i fondi per rimodernare lo stadio: venne abbassato il campo, tolta la pista di atletica e definitivamente sistemata la copertura fino alla Tribuna laterale. Bene o male dopo una sessantina d'anni, lo stadio di Firenze diventato nel 1991 l'Artemio Franchi, si dà una patina di nuovo e più nessuno si interessa ad un suo cambiamento o ammodernamento.
Nelle pagine seguenti cercheremo di ricostruire, attraverso documenti ufficiali del Comune di Firenze consultabili nell'apposito sito, tutti i movimenti (o almeno più significativi) che hanno contraddistinto il rapporto Fiorentina-Stadio Franchi-Comune di Firenze. Cominciamo con due piccole annotazione del 2004 e 2005 quando era sindaco Leonardo Domenici
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