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lo stadio mai terminato

74 anni fa il sindaco di Firenze annunciò l’ampliamento dello stadio a 120.000 posti

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L'articolo completo de "La Nazione" del 7 luglio 1950, in cui il sindaco fiorentino Fabiani annunciò i lavori di ristrutturazione ed ultimazione del Comunale di Campo di Marte
Roberto Vinciguerra
Roberto Vinciguerra Redattore 

Di seguito riportiamo il testo de "LA NAZIONE" del 7 luglio 1950, in cui il sindaco di Firenze Mario Fabiani presentò alla città il progetto dell'ampliamento del "Comunale" di Firenze fino a 120.000 posti. In realtà, quell'ambizioso progetto di Nervi, restò solo sulla "carta" perché, l'anno successivo, il sindaco Giorgio La Pira decise di dirottare quella cifra, destinata per modificare il "Comunale", per interventi specifici sul piano sociale come la costruzione delle case popolari nella zona dell'Isolotto.  Successivamente il progetto "Nervi" venne nuovamente preso in considerazione dai Pontello nel 1982, ma, anche in quel caso, non si concretizzò. L'immagine dello stadio "raddoppiato" è tratta dalla copertina di "laFiorentina" del numero di maggio 1982.

 

FIRENZE, 6 (luglio 1950, ndr) - Il sindaco di Firenze, signor Mario Fabiani, ha pubblicamente annunciato che nel prossimo settembre lo Stadio Comunale di Firenze diventerà il più bello d’Europa.


Abbiamo seguito gli sviluppi di quanto è stato studiato per completare la nuova costruzione sportiva al Campo di Marte, e abbiamo appreso che in settimana saranno inviati a Roma, per l’ultima approvazione, i progetti di completamento degli spalti come era previsto nel piano originale, ed il nuovo disegno per l’attuazione dei lavori che porteranno la capienza dello stadio a centoventimila posti.

L’ingegnere Nervi, progettista e costruttore dello stadio fiorentino, dettagliatamente informato dei nuovi progetti, ha approvato il completamento della sua opera, muovendo, però, alcune riserve per quelle modifiche che si ritenevano indispensabili per dare allo stadio la capienza che corrisponda alle nuove esigenze sportive. A seguito di vari colloqui con l’ingegnere Giuntolo, l’ingegnere Nervi ha infine dato il suo consenso al progetto ideato dall’Ufficio tecnico del Comune, che consiste nel ridurre la pista podistica da 500 a 400 metri, consentendo in tal modo la costruzione di un imponente gradinata di parterre divisa dalle attuali gradinate con corridoi d’accesso ben predisposti.

Un’altra innovazione consiste nel costruire ai due lati della torre di Maratona due gradinate «ad ombrello», sul tipo dello stadio di Madrid, usufruendo degli attuali piloni, che offrono la massima garanzia di sostegno del nuovo rilevante peso.

Tutti i lavori dovrebbero essere effettuati senza interrompere l’attività sportiva, nel seguente ordine: completamento delle gradinate; parterre; gradinata sopra a quelle di Maratona.

Il CONI ha già accantonato la cifra necessaria che darà in mutuo al Comune, proprietario della costruzione.

 

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