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Chi è Rocco Commisso, l’uomo che vuole la Fiorentina

Redazione VN

Chi è e di cosa si occupa Rocco Commisso, l'uomo interessato ad acquistare la Fiorentina

Questa notte il New York Times ha pubblicato la notizia del cambio di proprietà praticamente fatto della Fiorentina. I particolari della trattativa li abbiamo già pubblicati ma ci sembra giusto far conoscere al popolo viola chi è Rocco Commisso e di cosa si occupa bella vita di tutti i giorni.

Classico self made man, Commisso 69 anni, emigrato in Usa dalla Calabria quando aveva 12 anni. Durante la sua carriera universitaria, conclusa con una laurea in Ingegneria e Scienze Applicate, è stato anche capitano della squadra di calcio. La sua carriera di imprenditore è iniziata nel lontano 1995 quando ha fondato Mediacom, quinta azienda della TV via cavo in America con un fatturato che sfiora quasi 1,2 miliardi di euro. Nel 2017 ha acquistato i New York Cosmos salvandoli dal fallimento insieme alla Nasl, la Lega in cui militavano. Ma la Nasl si era poi sciolta nel 2018 e adesso Commisso è in causa (dispendiosissima dal punto di vista legale) con la federcalcio Usa, accusata di non essere imparziale e favorire soprattutto la Major League Soccer. Appassionato di calcio sin da bambino, nel 2010 era uno dei candidati all’acquisto della Roma, insieme a Di Benedetto e Pallotta, ma poi non se ne face di nulla. In seguito aveva tentato di acquistare il Milan e nel 2018 aveva fatto una richiesta ai Della Valle per conoscere il prezzo della Fiorentina. Il sito businessinsider.com scrive che è sicuramente un uomo generoso come dimostrano le donazioni milionarie, anche se non è a capo di un impero che naviga nell’oro. Tanto è vero che Forbes stima il suo patrimonio personale in 4,5 miliardi. Come Berlusconi che aveva tentato di sostituire al Milan, Commisso ha la passione per le televisioni e i problemi legati alla concorrenza visto che la Mediacom di Commisso è stata sotto attacco da parte di Netflix, delle compagnie telefoniche e dei big del settore che hanno messo la società nel mirino.

Il piccolo impero di Commisso, secondo i dati depositati presso la Sec (l’organo che vigilia sui mercati finanziari americani) si compone di due gambe: Mediacom Broadband e Mediacom Llc, entrambe registrate nel paradiso fiscale del Delaware. La prima – più grande e quotata al Nasdaq fino al 2010 – è controllata dalla seconda e insieme fatturano 1,87 miliardi di dollari: nel 2017 hanno generato utili per 287,6 milioni di dollari e flussi di cassa per 264 milioni. Un mucchio di soldi per una società del comparto media attiva fuori dai grandi centri urbani e che offre servizi di tv via cavo, internet e telefonia in piccoli mercati americani. Insieme le due società hanno oltre 900mila clienti video, poco più di 1,1 milioni di abbonati internet e poco meno di 600mila clienti per la telefonia. Nel complesso ci sono 1,4 milioni di americani che hanno almeno un contratto con Mediacom.

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