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A 3 giornate dal termine la Fiorentina, a meno di una clamorosa rimonta del Sassuolo, può considerarsi una delle 6 squadre italiane che disputeranno le competizioni europee nella prossima stagione.
Ricordiamo che, per quello che riguarda l'Italia, l'ordine d'arrivo finale prevede questa "ripartizione" per le prossime coppe europee:
- prime due classificate -> girone finale di Champions League
- 3° arrivata -> play off di Champions League
- vincente Coppa Italia e 4° arrivata -> girone finale di Europa League
- 5° arrivata -> 3° turno preliminare di Europa League (e successivo play off nel caso di passaggio del turno)
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Nel caso in cui la vincente della Coppa Italia fosse già compresa fra le prime 5 arrivate, allora la "ripartizione" per le prossime coppe europee sarebbe la seguente:
- prime due classificate -> girone finale di Champions League
- 3° arrivata -> play off di Champions League
- 4° e 5° arrivata -> girone finale di Europa League
- 6° arrivata -> 3° turno preliminare di Europa League (e successivo play off nel caso di passaggio del turno)
In pratica, se la Juventus dovesse vincere la Coppa Italia, non cambierebbe niente arrivare quarti o quinti per i viola.
L'attuale vantaggio della Fiorentina sul Sassuolo (settimo in classifica a 7 punti, con scontro diretto a favore dei viola) ci porta, inevitabilmente, a pensare che l'unico problema per i gigliati sia rappresentato soprattutto dal Milan per due motivi:
- in primis, se la squadra rossonera dovesse vincere la Coppa Italia la Fiorentina dovrebbe comunque fare il possibile per evitare il quinto posto, che la obbligherebbe a scendere in campo per il III turno preliminare di Europa League già il 28 luglio
- la stessa situazione per la Fiorentina si verrebbe a creare anche nel caso in cui il Milan (che deve rimontare ai viola 6 punti) dovesse superarla al quinto posto in graduatoria (anche senza vincere la Coppa Italia, visto che non cambierebbe, sostanzialmente, niente).
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