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Iachini: “Ribery torna fra un mese. Il mio futuro? Valuteranno i dirigenti. Su Chiesa ho avuto ragione…”

Redazione VN

La conferenza stampa di Beppe Iachini prima della gara contro il Milan

Beppe Iachini ha parlato con i media per presentare la sfida di campionato contro il Milan:

Questa è già la Fiorentina di Iachini? Siamo all'inizio del nostro percorso di lavoro, nel calcio ci sono cose su cui solo tempo ed impegno costante possono fare la differenza. Soprattutto nella fase di possesso serve tempo per migliorare. Il nostro obiettivo è affrontare le partite con grande personalità, i ragazzi sono molto disponibili. Il tempo è fondamentale per curare i dettagli che fanno alzare il livello. Ad esempio nella fase offensiva siamo migliorati molto da quando sono arrivato.

Che squadra è il Milan? Il Milan è una squadra forte, ha aggiunto il lavoro di Pioli che ha dato una nuova impronta tattica. Una squadra organizzata che ha inserito a Gennaio due giocatori molto importanti come Ibra e Rebic. Lo svedese è un fenomeno che sa segnare e mandare in porta i compagni. Dovremo fare una gara di concentrazione per 90 minuti. Inoltre è esploso Rebic che in questo momento è come il re Mida, tutto quello che tocca diventa oro.

La condizione di Cutrone? Patrick ha vissuto molti mesi in naftalina e va appoggiato ed aiutato, non è vero che è un attaccante d'area di rigore. Cutrone è un attaccante moderno che attacca gli spazi molto bene. Adesso deve ritrovare una condizione fisica ottimale. Sia lui che Dusan che Federico stanno lavorando tanto sulla tattica individuale, ci stiamo conoscendo per sfruttare al meglio le loro grandi potenzialità.

Percorso di crescita? Noi guardiamo il nostro percorso cercando una crescita costante, in attacco e difesa. Dobbiamo insistere in molte situazioni tattiche. I goal sono arrivati con facilità a Genova, vuol dire che stiamo recependo i giusti messaggi. Dobbiamo affrontare una partita alla volta per fare punti.

Tante soluzioni a centrocampo? Abbiamo affrontato due settimane con tre partite a settimana, molti ragazzi hanno giocato spesso. Adesso possiamo alternare qualche giocatore a centrocampo per avere maggiore freschezza. Tutti i ragazzi sono titolari per me, come lo stesso Agudelo. Tutti stanno lavorando bene per darci un'opportunità in più. Poi toccherà a me scegliere. Nel calcio, in certi momenti del campionato, poter aver gente più riposata diventa determinante.

Ribery? Ribery sta lavorando con il fisioterapista, ci vorrà tempo. Può portare esperienza e personalità, per noi è molto importante dentro e fuori dal campo. Per un mese/40 giorni sarà indisponibile. Non possiamo mettergli fretta, lo aspettiamo.

Chiesa? Tutti dicevano che non poteva fare l'attaccante ma solo l'esterno, non è vero. Quando uno ha le sue abilità può essere determinate vicino alla porta. Da esterno non può fare 15 gol a campionato. Con lui ho fatto lo stesso discorso di Dybala, è stata la sua fortuna avvicinarlo alla porta. Federico può lavorare in molti ruoli. In 6 partite, con me ha fatto 4 goal e poteva farne altri. Può davvero essere una risorsa importante in fase realizzativa.

Il mio futuro? Ogni allenatore ha il suo percorso, io posso solo dire che continuerò a lavorare come ho sempre fatto. Ho vinto 4 campionati in carriera e quando ho avuto la macchina ho fatto record di punti e goal con le mie squadre. Dipende anche dai club che alleni. Quando subentri in una squadra che lotta per la salvezza è complicato andare oltre quell'obiettivo. Forse sono stato un pò penalizzato avendo allenato molte squadre con quelle caratteristiche. Io non dirò mai se merito o non merito la conferma alla Fiorentina. Ci saranno altre persone che mi valuteranno. Io non mi sono mai pubblicizzato e non lo farò mai. Ho sempre valorizzato i miei ragazzi che mi ricordano con affetto. Sono arrivato all'esperienza di Firenze con un bagaglio importante. Sono davvero contento di essere in questa piazza.

Su Vlahovic? In rosa abbiamo avuto qualche problema influenzale in settimana, ma sembra possano essere recuperati. Vlahovic ha tanti margini di miglioramento, può e deve crescere lavorando duramente. Non deve montarsi la testa, è un giocatore giovane ed acerbo in alcune situazioni. Serve tanto lavoro ed umiltà.

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