Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

esclusive

Slogan e poco altro: “Vogliamo la Champions”? Già tornare in Conference è dura

Slogan e poco altro: “Vogliamo la Champions”? Già tornare in Conference è dura - immagine 1
Un sogno, più che un obiettivo, che pare destinato a rimanere tale

Filippo Caroli

Se c'è un aspetto sotto il quale il presidente della Fiorentina Rocco Commisso non ha mai voluto sbilanciarsi più di tanto è quello relativo agli obiettivi stagionali. Cautela, scaramanzia, riservatezza, chissà... In ogni caso, il patron Viola non si è praticamente mai discostato da quel "Vogliamo fare meglio dell'anno scorso" che a Firenze conosciamo ormai meglio dell'Ave Maria. Un target centrato alla grandissima dalla Viola che, finalmente, è tornata a calcare i palcoscenici europei quest'anno dopo 3 stagioni di buio tecnico. Ma, si sa, l'appetito vien mangiando. E "fare meglio dello scorso anno", si traduce in un binomio da cui la Fiorentina ed il suo gruppo squadra non possono scappare in questo campionato: Champions o Europa League.

"Vogliamo la Champions". Ma fra il dire e il fare...

In barba a quell'insopportabile retorica che contraddistingue il mondo del calcio, sono diversi i giocatori Viola che non si sono nascosti nelle dichiarazioni pre-campionato. Da Dodò, passando per Gollini, fino ad arrivare a Saponara, sono diversi gli uomini gigliati che, se non come obiettivo vero e proprio, hanno designato la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie come un sogno non così irrealizzabile. Un sogno, appunto, che sembra già essere malamente tornato nel cassetto a neanche due mesi dall'inizio del campionato. Per carità, mancano 30 partite e la Viola ha tutto il tempo di risollevarsi e farci rivedere sprazzi di quella squadra spregiudicata e travolgente che abbiamo ammirato lo scorso anno. Ma la classifica, al momento, parla chiaro: la zona Europa è distante quanto la zona retrocessione. Per non parlare di quella Champions, lontana 8 lunghezze.

...ci sono di mezzo sette corazzate e l'Udinese

La Fiorentina, lo scorso anno, è riuscita nella non facile impresa di interrompere il dominio europeo delle solite 7 squadre che durava da quasi 10 anni. L'Atalanta è infatti rimasta fuori dalle coppe continentali per far posto alla Viola, che ha centrato con grande merito la qualificazione in Conference. Dando un occhiata alla classifica, però, viene naturale pensare che, non solo il posto Champions, ma anche solo una conferma nella piccoletta delle coppe europee sia una montagna da scalare non da poco. Napoli, Atalanta e Milan appaiono al momento molto lontane dalla Fiorentina. La Roma viene da una campagna acquisti faraonica e da una vittoria di grande livello a San Siro, la Lazio, prossima avversaria Viola, è una delle squadre più in forma del campionato. A questo treno di squadre vanno aggiunti i leoni feriti Juve ed Inter, che sono sì in estrema difficoltà, ma che difficilmente non si riprenderanno nel corso del campionato e, sul piano della rosa, sono nettamente superiori ai gigliati. Manca all'appello la Cenerentola Udinese che con un gruppo solido ed un gioco efficace sta occupando con merito il terzo posto.

Insomma, tralasciando la Champions, la Fiorentina deve arrivare sopra non una, ma ben due di queste squadre per poter anche solo ritornare in Conference League. Un'impresa che, al momento, appare decisamente ostica e mette a serio rischio il "facciamo meglio dello scorso anno". C'è sempre una 'scorciatoia': vincere la Conference e approdare in Europa League. In ogni caso, quel "vogliamo la Champions" d'inizio anno appare oggi come un'uscita decisamente azzardata.

Slogan e poco altro: “Vogliamo la Champions”? Già tornare in Conference è dura- immagine 2