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Stadio Firenze: quanti ripensamenti della politica dal 2006 ad oggi (I parte)

Attraverso i comunicati stampa di Palazzo Vecchio ricostruiamo la vicenda estremamente contorta del nuovo stadio di Firenze. Per comodità abbiamo diviso l'argomento in due puntate separando gli anni per comodità di lettura

Redazione VN

Leonardo Domenici e Matteo Renzi sindaci del periodo preso in esame

"La storia dello stadio di Firenze la conosciamo un po' tutti: costruito con criteri d'avanguardia da Pierluigi Nervi negli anni 30 è ancora la casa della Fiorentina anche se la discussione si sta facendo calda tra i sostenitori di un Franchi rinnovato e quelli che invece vorrebbero migrare altrove. Ma il Comunale non è sempre stato intoccabile perché ad esempio nel 7 luglio 1950 l'allora sindaco di Firenze Mario Fabiani presentò alla città il progetto dell’ampliamento fino a 120.000 posti grazie al lavoro dello stesso Nervi. In realtà, quell’ambizioso progetto restò solo sulla “carta” e la proposta venne ripresa in considerazione dai Pontello nel 1982, ma, anche in quel caso, non si concretizzò [LEGGI QUI]. I Pontello che erano costruttori edili, lasciarono perdere perché con Italia 90 arrivarono i fondi per rimodernare lo stadio: venne abbassato il campo, tolta la pista di atletica e definitivamente sistemata la copertura fino alla Tribuna laterale. Bene o male dopo una sessantina d'anni, lo stadio di Firenze diventato nel 1991 l'Artemio Franchi, si dà una patina di nuovo e più nessuno si interessa ad un suo cambiamento o ammodernamento.

Nelle pagine seguenti cercheremo di ricostruire, attraverso documenti ufficiali del Comune di Firenze consultabili nell'apposito sito, tutti i movimenti (o almeno più significativi) che hanno contraddistinto il rapporto Fiorentina-Stadio Franchi-Comune di Firenze. Cominciamo con due piccole annotazione del 2004 e 2005  quando era sindaco Leonardo Domenici 

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