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Seconda scelta sì, ma chi l’ha detto che non può essere anche meglio?

Federico Targetti

Non è la prima volta che, nel mondo del calcio e non solo, si deve operare una sostituzione simile a quella che la Fiorentina si è trovata ad affrontare

Una delle preoccupazioni più legittime per chi tifa Fiorentina in questi giorni tribolati (eufemismo) è che chiunque approderà sulla panchina viola possa essere considerato - o sentirsi - una seconda scelta. Una soluzione di ripiego. E di fatto è così: Gattuso era il preferito del presidente, Gattuso è stato corteggiato in maniera insistente, Gattuso è arrivato ad appena due giorni dalla fine del campionato. Non è stato l'unico profilo contattato, ma di certo le altre erano strade da battere seriamente solo in caso in cui il piano A fosse fallito.

Purtroppo per tutti, anche se a scoppio ritardato, il piano A è andato effettivamente a rotoli, con dinamiche di cui forse non saremo mai certi al 100%. E adesso? Adesso il nuovo e, speriamo, definitivo tecnico dovrà essere in grado di dribblare domande e pensieri, evitando di fossilizzarsi su un tema che verrà sicuramente proposto nel corso della stagione.

Il precedente cinematografico

Un modello a cui ispirarsi? Arriva dal cinema: il Colonnello Hans Landa, da Bastardi Senza Gloria. O meglio, l'attore che lo ha interpretato, Christoph Waltz. Non è noto a tutti il fatto che quella parte, nella testa del regista Quentin Tarantino, avrebbe dovuto essere di Leonardo Di Caprio; invece, Bastardi Senza Gloria fu il trampolino di lancio per Waltz verso la ribalta internazionale, il primo vero ruolo importante di una carriera notevole. Ora, è evidente quale sia il nostro augurio alla "seconda scelta" della Fiorentina, ma l'esempio calza a pennello per uno in particolare tra i candidati alla guida della Viola: Vincenzo Italiano. Tecnico in crescita, reduce da un'esperienza positiva e in cerca di consacrazione, che può trovare sostituendo un collega più famoso.

...e quello calcistico

Se poi ci fosse qualcuno che non è cinefilo e che vorrebbe un esempio prettamente calcistico e possibilmente anche recente, allora può pensare alla Lazio: Stagione 2016-2017, Il Loco Marcelo Bielsa viene annunciato ma si dimette dopo pochi giorni per divergenze sul mercato, spalancando la strada al meno reclamizzato Simone Inzaghi. Cinque anni dopo, ci sembra che i biancocelesti non possano affatto lamentarsi di come sono andate le cose. Non c'è regola, il calcio è bello proprio per questo. Nessuno può garantire che Gattuso avrebbe fatto meglio di Italiano o di chiunque siederà sulla panchina della Fiorentina a partire dal raduno del 9 luglio. Così come nessuno potrà assicurare il contrario. Ma Commisso, se non altro, può sperare insieme a tutto il mondo viola in questa ricorrenza... da Oscar.