Da Arthur e Maxime Lopez, un centrocampo da rifare. E se torna Amrabat?

"Ieri è storia, il domani è mistero, ma l'oggi è un dono. Per questo si chiama presente". Quanto è importante l'oggi? Tante volte questa frase ce lo ricorda ogni giorno. Ma per rendere grande il presente, bisogna sempre tenere uno sguardo sul futuro. E se guardiamo al centrocampo della Fiorentina, il futuro lascia dei dubbi, forse troppi. Il reparto della squadra di Italiano è composto da Bonaventura, Mandragora, Duncan, Maxime Lopez, Barak, Infantino, Castrovilli e Arthur. Di questi otto, più della metà non è sicura della sua permanenza a Firenze durante la prossima stagione.

Bonaventura sorride, ma Arthur...

Il caso più spinoso di questi mesi è stato quello di Giacomo Bonaventura.Il centrocampista della Fiorentina era a un passo dal divorzio con la società viola, ma negli ultimi giorni sembra essere tornato il sereno tra le parti. Le parole di Barone sono state chiare sul rinnovo e la permanenza a Firenze dell'ex milanista adesso sembra ancora più probabile. Se per Bonaventura il "caso" sembra essere rientrato, non sembrano sparire i dubbi sul futuro di Arthur. Giorno dopo giorno, la sensazione di mancato riscatto da parte della Fiorentina per il giocatore della Juventus diventa sempre più una certezza. Commisso non sembra essere intenzionato a spendere i 20 milioni per il diritto di riscatto per il brasiliano,il quale ha offerte dal Portogallo.Senza di lui però, la Fiorentina dovrà tornare sul mercato perché il centrocampo viola ha bisogno di un leader, chiunque esso sia.

Tra esuberi e rinnovi in dubbio

Chi invece sta deludendo sono le seconde linee della Fiorentina. Chiedetelo a Maxime Lopez, che dal suo arrivo a Firenze non ha mai messo in campo una prestazione all'altezza delle richieste dell'allenatore viola. Il francese è in prestito dal Sassuolo, con un diritto di riscatto che si aggira intorno ai 10 milioni. E con ogni probabilità, non verrà riscattato dalla Fiorentina. Altro posto vuoto lasciato quindi, come quello che stava per lasciare Barak a gennaio. L'ex giocatore del Verona, dopo mesi deludenti, era praticamente un giocatore del Cagliari. Poi la Fiorentina tornò sui suoi passi per motivi di "numero". Ma a giugno, è possibile dare per scontata la sua permanenza a Firenze? Stessa domanda da rivolgere a Duncan. Il calciatore ha il contratto in scadenza, ma come Bonaventura, ha un'opzione per il rinnovo fino al 2025. Ma per adesso, tutto tace da parte di entrambi i fronti. Vedremo se i dubbi si porteranno avanti fino a giugno. Chi invece sembra destinato a restare, almeno per ora, è Rolando Mandragora. L'ex giocatore del Torino viene considerato una pedina importante anche per il futuro del centrocampo viola. Lo stesso vale per Infantino, anche se è da capire quanto incideranno questi mesi di "nulla". Ovviamente, il mercato potrà cambiare gli scenari attuali.

Ma Castrovilli...

Gaetano Castrovilli merita un paragrafo a parte. Il centrocampista della Fiorentina sta rientrando adesso in gruppo e dopo la partita della Primavera, tornerà tra i convocati. Nessuno però ha dimenticato quello che è successo quest'estate che ha segnato un solco importante tra la Fiorentina e il giocatore. Ad oggi, salvo dei ripensamenti importanti, il giocatore lascerà Firenze a parametro zero. Poi, dopo, penseremo ai pro e ai contro di questa situazione.

Italiano e... Amrabat

Non è stato messo nella lista iniziale, in attesa della decisione del Manchester United, ma Sofyan Amrabat fa ancora parte dei centrocampisti della Fiorentina. Dall'Inghilterra arrivano notizie non positive per il bilancio. Il Manchester United non vorrebbe riscattare il marocchino.Nel caso in cui Amranbat tornasse a Firenze, la prima cosa da capire è chi sarà il prossimo allenatore della Fiorentina. E guai a commettere lo stesso errore: Amrabat non è un regista, almeno non per il gioco di Italiano. Però chissà, come detto, il futuro è un dono. E vedremo che regalo aspetta la Fiorentina...

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