Su Tuttosport un approfondimento sulla giornata in ricordo di Davide Astori, indimenticato capitano viola di cui oggi ricorre il quinto anno dalla scomparsa. Il sabato di Davide comincerà stamani a San Pellegrino Terme, provincia di Bergamo, con una messa strettamente riservata, presenti amici, familiari e ovviamente i genitori, Anna e Renato, e Marco, uno dei due fratelli. L’altro, Bruno, sarà stasera al Franchi dove sentirà i quarantamila scandire il nome del “capitano per sempre” e la curva Fiesole sarà ammantata da una coreografia a lui dedicata tra migliaia di bandierine col numero 13 impresso. Sarà dura trattenere la commozione, specie per chi quel dramma l’ha vissuto in prima persona: di quella Fiorentina l’allenatore era Stefano Pioli, il condottiero del Milan campione d’Italia. "Questa gara è sempre particolare per me, stavolta ancora di più. Il destino ha voluto così. Mi chiedete se Davide guarderà dall’alto e sorriderà. Certo sorriderà. Lui è sempre con me". Facile immaginare poi che per tutto il giorno arriveranno tanti ricordi da parte di colleghi, avversari, compagni, dei club in cui il difensore ha militato oltre a quello viola e al Milan: Cremonese, Cagliari (che come la Fiorentina ha ritirato la maglia n.13), Roma. E anche stasera al minuto 13 risuonerà al Franchi tra gli applausi il suo nome. E forse i 22 in campo si fermeranno a ricordarlo. Davide capitano per sempre, Davide capitano di tutti.
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Una giornata nel nome di Davide: al tredicesimo commozione al Franchi
Previsto un momento di unione stasera nel ricordo di Davide Astori
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