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La Repubblica
In una settimana sono stati ben due i rigori fatali alla Fiorentina. Quello di Riyad, battuto da Ikone molto al di sopra della traversa, e quello di Nico nella serata di ieri. L'argentino, rigorista per eccellenza: finora ne aveva segnati dieci su altrettanti tentativi. E' soltanto l'ultimo degli errori dal dischetto in questo Gennaio da dimenticare per la Fiorentina. Il primo era stato Bonaventura a Reggio Emilia, poi come detto Ikone e ieri Nico.
La Fiorentina ieri sera si è concessa un riscatto morale, perché mentre all'andata l'Inter aveva schiantato i viola con un sonoro 4-0, il ritorno è stato tutta un'altra storia. Italiano l'aveva studiata nei minimi dettagli e il gioco a trazione offensiva ha dimostrato l'identità che chiede alla squadra il tecnico. A costo anche di sbilanciarsi un po’ troppo. A fine primo tempo infatti i numeri non mentono: per l’85% Bastoni e compagni hanno fatto possesso nella propria metà campo, faticando a prendere il pallino del gioco e attirandosi tutta la furia di Simone Inzaghi che in panchina grida il suo disappunto. Il vantaggio nerazzurro all'intervallo lascia credere che con un Nico Gonzalez in campo la Fiorentina possa pareggiare. Proprio il talento argentino però, con il suo primo rigore sbagliato in Serie A, spenge le velleità viola e condanna la Fiorentina ad un'altra sconfitta davanti al proprio pubblico. Lo riporta La Repubblica
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