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Corriere dello Sport

Tredici vs Uno: Jovic, Cabral & co non scacciano il fantasma di Vlahovic

Jovic e Cabral
Con 13 giocatori non si raggiungono le reti segnate dal solo Vlahovic

Redazione VN

Rocco Commisso appena un mese fa l’aveva definita una «cessione fenomenale». Numeri alla mano,  l’addio di Dusan Vlahovic è stato la più ricca plusvalenza della storia viola. Eppure il deficit tecnico derivato dalla partenza del serbo - scrive il Corriere dello Sport - sta presentando il suo salatissimo conto persino oggi, a nove mesi da un divorzio che a Firenze sta ancora facendo discutere. La riprova con la Viola 2.0 targata Italiano, una squadra che ha collezionato il peggior rendimento offensivo degli ultimi sei anni, con 7 gol in 8 partite.  Nemmeno un giocatore è riuscito ad esultare più di una volta. E nel 50% delle dodici gare disputate, la Fiorentina è rimasta a secco.

Un fantasma da 49 goal

Il fantasma di Vlahovic aleggia ancora sulla squadra: tutti i giocatori offensivi transitati a Firenze durante l’era Commisso, dal 2019 ad oggi, non pareggiano il computo totale dei gol del solo serbo in maglia viola. Tredici gli innesti presi in esame dal quotidiano: Boateng, Ghezzal, Ribery, Cutrone, Callejon, Kouame, Gonzalez e Piatek, fino alle meteore Pedro e Kokorin e a gli ultimi arrivati Cabral, Ikoné e Jovic. Tutti loro insieme raggiungono appena 40 gol su tre competizioni: Serie A, Coppa Italia e Conference League. Una media di 3,07 reti a testa. Un numero che risulta più basso rispetto alle 49 reti del solo numero 9, passato in bianconero.

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