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Corriere dello Sport
Allora 4 marzo 2018 a Udine: un immenso, impenetrabile, angosciante buio ha avvolto il mondo viola, e Cristiano Biraghi e Nikola Milenkovic si sono sentiti smarriti irrimediabilmente per un compagno di squadra che se n’era andato nella notte precedente lasciandoli lì prostrati di fronte a domande che non potevano avere risposte. Poi, sei anni dopo, 17 marzo 2024, a Cavenago di Brianza di nuovo costretti a rivivere quell’aria impalpabile che ti stringe la gola e ti fa bruciare gli occhi, e con quell’aria pesantissima addosso si sono presentati intorno alle 18 di ieri non al centro del terreno di gioco dello stadio di Bergamo dove avrebbero dovuto e voluto essere per iniziare la partita contro l’Atalanta, ma all’Ospedale San Raffaele di Milano dove è ricoverato in terapia intensiva Joe Barone, il dirigente e amico con cui hanno condiviso fino a poche ore prima gioie e vittorie, delusioni, progetti e speranze, in Italia, in giro per l’Europa, al Viola Park. Il loro mondo, il mondo viola su cui d’improvviso è di nuovo calato prepotente il buio in pieno giorno. Aspettando stavolta uno squarcio di luce. Lo riporta il Corriere dello Sport. (BARONE LIVE)
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