«Tanto c’ha ragione chi fa gol», diceva la sigla di "Goleada" a fine anni '90. Esattamente quello che - secondo il Corriere Fiorentino - sta rimbalzando nei pensieri di Vincenzo Italiano. Il mister non può far altro che incassare, inutile perdersi nel tentativo di spiegare come mai è giusto insistere sulla strada seguita fino a oggi. Nel calcio contano i risultati e, soprattutto in Italia, si viene giudicati per quelli. Per questo ha reagito con la calma ai fischi del Franchi. «Mi spronano a far meglio» - ha commentato. L’orgoglio, ecco il tasto sul quale ha voluto battere fin da ieri. L’eccesso di pessimismo percepito in questo avvio di stagione insomma, secondo Italiano, non è giustificabile.
Corriere Fiorentino
“Ha ragione chi fa gol”: orgoglio e entusiasmo nella ricetta di Italiano
Cattiveria e rabbia agonistica
Le prestazioni, nell'ottica del tecnico, sono state quasi sempre all’altezza. Il problema è "buttarla dentro". Questione di testa, soprattutto. E non a caso nell’allenamento di ieri è tornato a picchiar duro sulla cattiveria e lo farà fino a quando i suoi non capiranno che senza rabbia, là davanti, non si va da nessuna parte. Essere cattivi vuol dire anche aumentare i ritmi, aggredire, muovere il pallone velocemente. Tutte cose - nota il quotidiano - che contribuiscono ad alzare il livello del gioco. E di conseguenza a essere più pericolosi, meno orizzontali, più verticali e imprevedibili. L’altro elemento che può alimentare il motore della Fiorentina è l’entusiasmo. Per questo in casa viola son tutti preoccupati di tenere alto il morale del gruppo, a cominciare dal Ds Daniele Pradè.
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