Giorgetti: “Male Italiano, ma a Bergamo mi aspettavo le parole di un dirigente”

Angelo Giorgetti è intervenuto a 360° sugli argomenti di casa Fiorentina nel corso del "Pentasport" di Radio Bruno:

Parole di Italiano sull'agonia? Un allenatore deve essere sempre preparato, anche a caldo nel post partita. L'eccesso di sincerità è stato inappropriato. È un aspetto sul quale Italiano dovrà lavorare, così come sul questionare coi tifosi in tribuna. Dal punto di vista della comunicazione è rimasto molto sincero, forse troppo. Mi stupisce che in società nessuno gli faccia notare che sarebbe meglio limitare questi atteggiamenti. Una cosa he mi ha colpito e dispiaciuto è che mi sarei aspettato un dirigente per assumere una posizione critica nei confronti dell'arbitraggio. Sul rigore non ravvisato e sulle immagini del fuorigioco di un millimetro che è stato mostrato il giorno dopo".

Belotti? "Non ci rinuncerei in questo momento, ma se dovessi scegliere lo preserverei per la partita col Brugge. Mentre Kouamé è molto utile di testa e sa fare tanti mestieri, ma non è una prima punta".

Futuro? "Ci sarà una grande smazzata la prossima estate, sono 14 in tutto tra prestiti e contratti in scadenza. Da capire con quale assetto ripartirà il club, la vera domanda delle domande è che cosa farà Commisso un gruppo sull'orlo di un addio consente ancora una voglia di vincere che io continuo a vedere nella rosa. Ci sono state delle scelte che si ripercuotono sul rendimento complessivo. E quando certi errori si ripetono non sono una fatalità, ma una lacuna non colmata".

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