Angelo Giorgetti, nota firma de La Nazione, è stato ospite questa sera del "Pentasport" di Radio Bruno:
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L’opinione: “Commisso, è il momento di dare un segnale forte sul piano sportivo”
La lucida analisi del giornalista Angelo Giorgetti su orizzonti vicini e lontani della Fiorentina, targata Commisso
Bonaventura ha qualità, sta tornando il giocatore che partecipa con goal ed assist alla causa delle proprie squadre. Sta facendo bene, nonostante tutte le difficoltà della squadra. Programmare in anticipo, un'opportunità, come dice Guerini? Credo lo si farà dal ritorno di Commisso, previsto per metà marzo. C'è l'opportunità di un grande reset con tutti i contratti del comparto tecnico in scadenza, compresi Pradè e Prandelli. Senza alcun laccio emozionale o anche di pura natura economica. Da Commisso ci si aspetta un segnale forte dal punto di vista sportivo, dopo i meritati complimenti ricevuti per gli sviluppi in termini di infrastrutture. Lo ha detto lo stesso Prandelli: occorre cambiare tipologia e approccio alla programmazione.
Un nuovo ruolo? Prandelli ha ancora voglia di allenare, mi dà questa sensazione. Su Vlahovic la sua scelta coraggiosa ha pagato, idem con Eysseric e Quarta. Al di là di un gioco, arrivato a strappi, il lavoro di Prandelli è stato buono sotto molti punti di vista. Se dovesse essere confermato, avrà bisogno che Commisso alzi l'asticella delle ambizioni. Va scongiurata l'ennesima stagione incolore. Ribery? Mi ha stupito l'evoluzione piatta del suo umore. Da essere pienamente coinvolto e trascinante, un giocatore di questo livello deve mantenere l'ambizione per poter migliorare un ambiente, contribuito con la sua grandissima classe. Bisognerebbe trovare un punto di incontro, una sintesi che soddisfi ambo le parti.
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