Intervenuto a Radio Bruno, il giornalista Angelo Giorgetti ha commentato così il momento viola tra campionato e Conference League: "La Fiorentina ha pareggiato una partita che avrebbe potuto sia vincere che perdere. Ci può stare, anche se tutti ci eravamo illusi che non esisteva altro risultato che la vittoria. Resta però l'identità di una squadra, ora è il momento di raccogliere qualcosa. La gara della svolta, oltre a quella di Verona, è stata quella contro la Lazio e ci metto dentro anche Braga. Era una questione di sopravvivenza: in un momento complesso la Fiorentina era spalle al muro è ora invece deve concretizzare. Dodò? Da un giocatore normale è diventato un giocatore stratosferico nelle due fasi. A livello atletico è al top, e quando riparte in accelerazione fa paura, come continuità durante la partita ha avuto un progresso strabiliante. Gli manca solo il gol per suggellare il momento che sta vivendo.
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Giorgetti: “Si vede che tutti vogliono lasciare il segno. Dodò ora è al top”
Le grandi squadre giocano quasi sempre con gli stessi giocatori, e Italiano ha ammesso di essersi abituato al triplo impegno. E' tornata la fiducia e possono giocare gli stessi di sabato se stanno bene soprattutto a livello mentale. Castrovilli? Con lo Spezia è stata una gara totalmente diversa da quella con l'Inter, non ha trovato spazi e la sua facilità di corsa si è impantanata negli spazi stretti. Sottil-Brekalo? Il croato ha più mestiere e più gol nel sangue. Lo si è visto in occasione del palo, quando ha cercato di prendere in controtempo il portiere. Tutti avranno altre chance, in momenti importanti, per lasciare il segno e questo è un fattore stimolante. Tutti vogliono entrare nella storia, e che la squadra ci senta così tanto è positivo".
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