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De Magistris: “Prandelli? La sua Fiorentina non era più forte di questa, ma l’attaccante…”

Redazione VN

Gianni De Magistris spiega, da grande uomo di sport qual è, quanto le motivazioni facciano la differenza

Al Pentasport di Radio Bruno è stato ospite Gianni De Magistris. Lo storico pallanuotista e tifoso viola ha parlato dell'importanza delle motivazioni nello sport, affrontando in particolare il nodo Vlahovic:

Del ritorno di Prandelli sono contento, credo si sia rimesso in gioco lui per primo. Non mi auguro nemmeno io che sia un semplice traghettatore. Lo reputo un ottimo allenatore e a Firenze ha fatto benissimo. La formazione del quarto posto non mi sembrava stratosferica rispetto a questa, fuorché per l'attaccante. Il centrocampo era composto da Brocchi e Donadal, non il massimo tecnicamente. La squadra attuale con un bel gioco può riprendere la sua marcia. Negli schemi di Iachini trovavo buffo che Lirola e Biraghi facessero i cross dalle corsie, quando in mezzo non c'era mai nessuno, per scelta tattica.

Vlahovic immaturo? Mi ha colpito l'intervista ad Ibrahimovic, dopo la partita con l'Hellas. Ha parlato di obiettivi e a 39 anni avere ancora queste motivazioni è galvanizzante. Non si parte battuti, mentre la Fiorentina non è partita col piede giusto. A partire dal presidente che ha detto di accontentarsi della parte sinistra della classifica. Senza obiettivi lo sportivo si adagia e non ha lo spirito giusto per entrare in campo. Spero che Prandelli possa tirare fuori queste motivazioni. E' importante avere un obiettivo nello sport.