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Scouter Viola: Inzaghi il coccodrillo dimentica Sousa. Dia non purgare ancora

La Salernitana di Inzaghi arriva a Firenze. SuperPippo le prova tutte per salvarsi, e Dia farà ancora male alla Fiorentina?
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

inzaghi

Bentornati nella nuova rubrica di Violanews.com, Lo Scouter. Il nome merita una spiegazione: lo scouter è una sorta di computer applicato davanti all'occhio sinistro di cui si servono i membri dell'esercito di Freezer nella saga di Dragon Ball, per conoscere il livello di forza dell'avversario. Come se fossimo noi il vostro scouter, vi forniremo un'analisi quanto più immediata possibile sulle avversarie della Fiorentina. Ogni fine settimana, fra il serio e il faceto. Oggi arriva a Firenze la Salernitana ultima in classifica, ma attenzione. Quest'anno non ci sono squadre materasso, le neo-promosse hanno alzato il livello del fondo classifica. E i granata con 8 punti dopo 13 giornate lo scorso anno sarebbero stati in zona salvezza. Il cambio in panchina tra Inzaghi e Sousa non ha svoltato la stagione dei campani, ma ha portato buone cose. Anche se il ritorno di Sousa a Firenze sarebbe stato nostalgico ed emossionale, termine caro al portoghese. Ma SuperPippo non si è scordato del suo predecessore, e nel momento difficile ha rispolverato la difesa a 3, come il manuale dell'allenatore di Serie A insegna

La Salernitana di Paulo Suosa seguiva la filosofia del suo tecnico. Squadra che cercava di tenere il possesso palla, trovando i propri uomini di qualtià tra le linee. A Firenze i primi mesi di Sousa furono incredibili, e a Salerno è successo lo stesso. Poi il calo questa stagione, e se vogliamo anche qui ci sono delle similitudini. Il mercato di gennaio del 2016 portò a Sousa elementi di culto come Benalouane e Kone, ma che il campo non lo hanno visto. E quest'estate la sua Salernitana è stata rinforzata poco, e con giocatori davvero poco conosciuti. Iervolino per salvare la baracca ha chiamato un vecchio marinaio come Pippo Inzaghi, che di anni in panchina non ne ha moltissimi. Ma che ormai sembra già diventato un allenatore esperto in contesti simili. Concreto da giocatore, e da allenatore. La sua squadra ha il dato più basso di possesso palla(42.2% a gara), con lui in panchina, di tutta la Serie A. Insomma l'opposto di Italiano. Il suo 3-4-2-1 ha battuto la Lazio, e verrà riconfermato. In porta c'è già la prima notizia, non c'è il Memo Ochoa. Portiere che ogni 4 anni ricompare ai mondiali con il Messico, e ti chiedi perchè non giochi al Real Madrid. A 37 anni è sbarcato in Italia e ha fatto la differenza. Verrà sostituito da Costil, anche lui grande profilo. Ex nazionale francese di 36 anni, e famoso anche per essere il sosia di Giroud. La difesa è il vero tarlo, 25 gol subiti, terzultimi in campionato in questo dato. Il comandante Fazio tornerà al centro, centrale di esperienza, ma non più un fulmine sul lungo. Ai suoi fianchi Pirola e Daniliuc. Italiano potrebbe scegliere di giocare con il falso nueve, anche se quello vero va trovato, per sfruttare le lentezza difensiva ospite

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