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Guida alla nuova Conference League: dal Chelsea spendaccione al miracolo Heidenheim

La Fiorentina giocherà la Conference League, ancora una volta. Numerose squadre da tenere sotto'occhio, dal Chelsea alle belle storie di Lens e Heidenheim
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 
Guida alla nuova Conference League: dal Chelsea spendaccione al miracolo Heidenheim- immagine 1

La nuova Conference League prende vita, e la Fiorentina, come è ormai abitudine, vi parteciperà. La terza coppa della Uefa però presenta delle novità, le principali sono due: la composizione a 36 squadre con un girone unico e la mancata discesa delle terze dei gironi di Europa League. Oggi vi andremo a presentare brevemente le qualificate dei principali campionati europei, e quindi le avversarie più pericolose per i  viola. Come accennato, niente deluse dall'Europa League, quindi la Fiorentina dovrà prestare attenzione "solo" a queste formazioni.

La classica big inglese, come il West Ham e l'Aston Villa. Ma il Chelsea è qualcosa di diverso, per palmares, e per storia recente. Dall'avvento della proprietà americana, con Todd Boehly in testa, i Blues hanno rivoluzionato il modo di fare mercato. Cifre astronomiche per giocatori giovani, con determinate caratteristiche fisiche e tecniche. Il tutto con contratti a lunga scadenza, per aggirare il fair play finanziario, spalmando i costi. Tutto questo non è coinciso con i risultati: negli ultimi due anni si è classificato dodicesimo e sesto, cambiando 5 allenatori. La scorsa stagione è stato scelto Pochettino per guidare una squadra piena di talento, ma incredibilmente disfunzionale. L'argentino è riuscito nelle ultime 15 gare a trovare l'amalgama, rimontando, e portando il Chelsea alla finale di Coppa di Lega, persa contro il Liverpool. Eppure, il tecnico argentino è stato sollevato dall'incarico, e sarà sostituito dall'ex viola Enzo Maresca, pagato 10 milioni. Una scelta coraggiosa, per l'uomo che ha riportato il Leicester in Premier, prendendo spunto da Guardiola. La squadra è ovviamente fuori scala per la Conference, con Cole Palmer vice capocannoniere della Premier, giocatore di classe e che sa segnare. Poi ci sono una serie di pepite come Enzo Fernandez, Caicedo, Mudryk, Madueke e via dicendo, in cerca dell'esplosione. Se a Maresca verrà concesso tempo sarà difficile dirlo, sulla carta dovrebbe usare il suo 4-4-2, 4 -2-3-1. Un esperimento in piena regola, ma dalle potenzialità sconfinate.

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