E così il pensiero oggi va, ovviamente alla moglie, ai quattro figli, al nipote, Joe è diventato orgogliosamente nonno da poco. Agli amici e al mondo Fiorentina che non lo lascia mai solo e lo aspetta davanti a una porta chiusa, da Italiano a Ferrari a tutti i dirigenti e tutta la squadra che giovedì tornerà ad allenarsi con la voglia di fare sempre meglio, come vuole il direttore Joe. Sono apparsi anche degli striscioni a Milano e a Firenze, fanno il tifo per la vita.
Altrimenti che mondo del calcio sarebbe?
—La prova provata che, ancora una volta, i tifosi veri, quelli che capiscono meglio gli uomini e il loro carattere, quelli che hanno capito Joe, non sempre sono in giacca e cravatta, magari davanti a una telecamera, ma nelle curve e sulla strada.
Domani arriverà dall’America anche Rocco Commisso, vuole esserci nonostante gli inviti alla prudenza dei suoi medici. Vuole esserci anche lui davanti a quella porta chiusa per portare energia e speranza. E’ la sua voglia di vita. Joe per Rocco è come il fratello più giovane che non ha avuto. Non serve aggiungere altro quando c’è una vita in ballo. Il silenzio e la riflessione sono gli unici compagni di strada da prendere sottobraccio per continuare il viaggio della speranza.
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