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Nardella: “Fascia rossa non è un bollino sul nostro sistema sanitario. Decisivi prossimi 14 giorni”

Redazione VN

Parla il sindaco di Firenze

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è intervenuto durante il Pentasport di Radio Bruno. Questo un estratto delle sue parole riguardo il provvedimento che scatterà domani in tutta la regione:

Ho detto più volte che essere nella zona rossa non deve essere presa come un’offesa o una punizione, c'è un meccanismo che prevede certi provvedimenti quando si superano determinati livelli. In Toscana il tasso di contagiosità è il più alto d’Italia e questo ci ha fatto scivolare in fascia rossa (Il Bollettino odierno). Capisco le critiche e le perplessità, ma ora le polemiche non servono. Dobbiamo impegnarci al massimo, perchè come si entra, possiamo uscire dalla zona rossa e scendere sotto i 2.000 contagi al giorno. L'obiettivo deve essere: diminuire la contagiosità e potenziare al massimo la risposta del sistema sanitario. Perchè siamo finiti in questa situazione? La fascia rossa non è un cartellino rosso. Non è un bollino sulla qualità del sistema sanitario. Abbiamo ospedali di ottima efficienza con medici bravissimi. Il problema è il contagio. Più volte ho richiamato l'attenzione sull’importanza dell'evitare gli assembramenti. In Toscana è stato fatale l’indice Rt, che ha superato l’1,5 (per ogni persona contagiata, se ne contagia una e mezzo). A lasciare perplessi è la velocità con cui siamo passati dalla fascia gialla a quella rossa. Fino al 3 dicembre non ci spostiamo? Per scendere di fascia per due settimane consecutive bisogna avere i dati bassi, diminuire Rt e tutti gli altri fattori. Quindi per i prossimi 14 giorni saremo in fascia rossa. E fino a quel periodo dovremo applicare queste regole (LEGGI). Se torneremo in fascia arancione, non potremo in ogni caso pensare di vivere un Natale come gli altri anni. Ci inventeremo un modo diverso per festeggiare il nuovo anno.