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Nel primo dopoguerra divenne celebre il “quarto d’ora granata”, ossia quel preciso momento in cui, al “Filadelfia”, il suono della tromba del tifoso ferroviere Oreste Bolmida dava la carica alla squadra del Grande Torino in un momento di temporanea opacità nel corso di una gara. A quel segnale capitan Mazzola si rimboccava le maniche e tutta la squadra granata alzava esponenzialmente i ritmi del gioco al punto che per gli avversari era praticamente impossibile evitare i gol a ripetizione che la squadra di Erbstein metteva a segno in quella quindicina di minuti. A distanza di 70 anni possiamo evidenziare un dato che, per certi versi, assomiglia abbastanza a quel “quarto d’ora”, anche se, in questo caso, si tratta di una mezz’ora e ben collocata all’interno dei 90 minuti di gioco. La mezz’ora in questione è quella che potremmo definire la “mezz’ora viola” e riguarda i 30 minuti che vanno dal cinquantesimo all’ottantesimo giro di lancette. Lo spunto deriva dal fatto che, nelle ultime 30 gare ufficiali disputate dalla Fiorentina (che coincidono con gli ultimi 5 mesi), la squadra di Italiano abbia subito solo 3 gol in questo lasso di tempo dove, invece, nel corso di questa stagione, ha costruito anche alcune vittorie importanti (contro Atalanta, Napoli, Verona, Lazio, Rapid e Maccabi Haifa, grazie alle realizzazioni di Beltran e Mandragora) e raggiunto preziosi pareggi, come quello dell’Olimpico contro la Roma, quello casalingo contro l'Udinese e quelli nei due confronti con il Ferencvaros. Va ulteriormente sottolineato come la squadra gigliata abbia subito un solo gol in questa mezz’ora presa in esame nelle 12 gare stagionali disputate nelle tre manifestazioni extra campionato a cui la Fiorentina ha preso parte in questa annata. Il bilancio generale dei gol fatti e subiti in questi 30 minuti presi in considerazione attualmente è il seguente: 19 reti segnate (di cui 11 fondamentali ai fini del risultato finale) e 10 reti subite (di cui solo 4 “essenziali”). I soli 3 gol subiti dalla squadra di Italiano nella "mezz’ora viola" negli ultimi 5 mesi risalgono al 14 gennaio (quando Thauvin realizzò al 73° minuto di gioco di Fiorentina-Udinese il gol del momentaneo vantaggio dei bianconeri), 18 febbraio in occasione del rigore realizzato da Niang che regalò il pari all'Empoli e al momentaneo vantaggio del Maccabi Haifa con Khalaili al 67° minuto della sfida di Budapest. Da evidenziare, infine, come i minuti di gioco del rigore sbagliato da Bonaventura e del gol di Quarta annullato dal VAR nel corso di Sassuolo-Fiorentina, ossia il 64° e il 67°, fossero avvenuti nel bel mezzo della “mezz’ora viola”, come, del resto, i rigori sbagliati da Gonzalez contro l'Inter (77° minuto) e contro la Lazio (67° minuto). Anche i due gol del momentaneo vantaggio acquisito a Lecce, segnati da Mandragora e Beltran, erano stati realizzati nella mezz'ora presa in considerazione.
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