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Corriere dello Sport
Atalanta-Fiorentina è una partita molto importante per Andrea Belotti. "Il Gallo" è nato a Calcinate - pochi chilometri da Bergamo - ma a dire la verità ha sempre vissuto a Gorlago. Il Corriere dello Sport ha intervistato Valter Salvioni, allenatore che l'ha lanciato ai tempi dell'Albinoleffe:
Sono vicino di casa dei suoi genitori e di sua nonna. Con lei andavo a veder giocare il nipote nelle giovanili della squadra. Quando il salto di qualità? Dovevamo andare a Livorno, mi mancava un calciatore, per cui decisi di convocare Andrea in prima squadra. Segnò dopo cinque minuti dal suo ingresso. Belotti, un ragazzo umile? Per farvi capire, il giorno della convocazione lo incontrai per strada. Mi fermò: "Mister, la società ha deciso di chiamarmi in prima squadra". Risposi: "Guarda, Andrea, che l'ho voluto io". Lui non pensava che credessi così tanto nelle sue capacità. E sul rapporto con Firenze? Sta andando bene, ma ne ero convinto. L'ambiente è buono per lui. Poi lavora per la squadra. Non riesce a concretizzare, ma lo fa fare agli altri. Nazionale ancora possibile? Sono di parte... Se la merita, però deve dimostrarlo in queste ultime partite della stagione
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