Di storie però il calcio ne racconta tante, sfidando la logica e l’equilibrio. E così, il ragazzo pagato 14 milioni di euro allo Spezia del d.t. Macia (che ora, scherzi del destino, potrebbe ritrovarselo a Firenze), proprio quando ormai sembrava solo aspettare la fine del campionato per provare a ricominciare altrove, ha cominciato a lasciare il segno. La rete al Bruges nella semifinale europea d’andata è stata la chiave di tutto. Una specie di liberazione (preziosissima per la vittoria viola in pieno recupero) che ha rimesso improvvisamente al centro del villaggio il centravanti perduto.
Una settimana dopo è arrivato il rigore procurato, sempre col Bruges, che ha permesso a Beltran di segnare e portare la Fiorentina alla finalissima di Conference League. Piccole grandi cose made in Angola, che hanno portato Nzola a guadagnarsi minuti e la considerazione di Italiano, il mister che avevano speso buone parole per lui l’estate scorsa e che poi, prestazioni alla mano, non ha potuto far altro che puntare su Belotti e Beltran".
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