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Corriere dello Sport

L’Europa in 15 giorni: il piano tattico di Italiano

L’Europa in 15 giorni: il piano tattico di Italiano - immagine 1

Serve più compatezza in difesa, le ali devono cominciare a segnare, pressing e ripartenze rapidissime

Redazione VN

"Fiorentina, l’Europa in 15 giorni": titola così il Corriere dello Sport in riferimento al calendario della squadra viola. "Le prossime quattro partite, tra campionato e Coppa Italia (dal Sassuolo al Bologna, passando per la sfida col Verona), possono diventare un bivio decisivo", scrive il quotidiano che si concentra su quattro aspetti tattici:

LA FASE DIFENSIVA

"Il primo step deve essere quello di limitare al massimo gli errori, specie nella lettura delle diverse situazioni di gioco. Per capirsi, il ritardo di Igor domenica scorsa, sul tiro di Koopmeiners deve essere cancellato, così come l’errore di Amrabat a Spezia".

LA SPINTA DELLE ALI

"Sul fatto che gli esterni offensivi debbano provare a raccogliere di più in termini di gol, Italiano lo ripete da tempo. Fino ad oggi, aspettando che anche Ikoné possa accendersi i riflettori addosso, dalle ali sono arrivati solo otto gol. Più di tutti ne ha segnati Sottil (3), seguito a ruota da Gonzalez e Saponara (2 per uno) e Callejon (1), ma ciascuno può puntare ad incrementare il proprio personale bottino". 

PIATEK IL CECCHINO

"Piatek dovrà continuare ad affinare la sua mira da cecchino, capace di capitalizzare al massimo persino l’unica occasione che può capitargli nell’arco della partita, esattamente come ha dimostrato domenica. Ma attenzione anche a Cabral che sta lavorando per riuscire a ritagliarsi spazio".

LE RIPARTENZE

"Uno dei punti di forza dovrà poi restare la capacità di rapida ripartenza dalle retrovie, come accaduto, per esempio, prima con lo Spezia e poi anche domenica scorsa. In entrambe le occasioni è stato lesto Odriozola, con quella sua capacità di intercettare il pallone, a rovesciare il fronte d’attacco".

 

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