Approfondito articolo di commento, firmato dall'editorialista Alberto Cerruti su La Gazzetta dello Sport. Sotto la lente ci finisce la sorprendente Fiorentina di Vincenzo Italiano. A seguire un estratto dal pezzo:
La Gazzetta dello Sport
L’editoriale di Cerruti: “I progressi viola grazie a Italiano e la società”
La Fiorentina fa parlare di sé anche a livello nazionale: l'analisi del giornalista de La Gazzetta dello Sport
«I numeri, in questo caso, non ingannano perché sono lo specchio fedele dello splendido campionato della Fiorentina. L'ultima vittoria a Napoli è soltanto la classica ciliegina sulla torta, per cui non si può considerare sorprendente il successo dei viola. Ricordare, per credere, che nessuna altra squadra è cresciuta così tanto rispetto al campionato scorso. Dai 30 punti di allora ai 53 di oggi. Il bilancio provvisorio indica un clamoroso +23, con un salto dal sedicesimo al settimo posto. A meno 4 dalla Roma quinta, a meno 2 dalla Lazio sesta e a più 2 sulla tanto celebrata Atalanta. Quest'anno la Fiorentina non era mai arrivata così vicina alla zona europea e siccome, al contrario delle due romane, deve recuperare una partita i tifosi, che domenica hanno festeggiato il ritorno della squadra alla stazione di Campo di Marte, hanno il diritto di sognare futuri successi non soltanto nel campionato italiano».
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I meriti di Pradè
«(...) Non era facile gestire a livello tecnico e ambientale il dopo-Vlahovic. Invece, al suo esordio alla guida della Fiorentina, Italiano ha compiuto un altro capolavoro con l'indispensabile aiuto della società, in un perfetto gioco di squadra al di fuori del terreno di gioco. Guarda caso, infatti, due dei tre gol di Napoli sono stati firmati dagli acquisti di gennaio: il francese Ikoné, alla sua prima rete in Serie A, e il brasiliano Cabral. E siccome nessuno dei due è arrivato per caso, il merito è del direttore sportivo Daniele Pradè che ha saputo scegliere bene i sostituti di Vlahovic. Senza scordare l'indispensabile via libera del presidente Commisso. E così, per la serie "Chi l'avrebbe mai detto?", la Fiorentina vola in campionato senza Vlahovic, sognando un'impresa anche in Coppa Italia, proprio in casa del suo grande ex, perché la prossima settimana andrà a Torino per ribaltare lo 0-1 della semifinale d'andata. La migliore occasione per dare un'altra lezione di Italiano».
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