La Gazzetta dello Sport sottolinea il lavoro tattico messo in scena da Italiano al Bentegodi, decisivo ai fini della partita. Da sottolineare la prestazione di Mandragora:
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Il 4-2-3-1 di Italiano e la superiorità tattica dei viola: Mandragora decisivo
Amrabat si abbassava molto e così nella catena di gioco è emersa l’importanza di Mandragora, sempre più a suo agio nei meccanismi di Italiano
Dal punto di vista tattico, comunque, la superiorità dei viola è stata ancora più netta. Italiano ha deciso di schierare il 4-2-3-1 alzando Barak sulla linea dei trequartisti sia per mettere pressione a Tameze sia per sfruttare gli uno contro uno che di conseguenza nascevano sugli esterni. Gonzalez non è stato molto incisivo, Ikonè invece ha fatto pesare la sua velocità e il primo gol è nato proprio da una fuga sulla destra del francese, che ha saltato agevolmente Dawidowicz prima di servire Barak in piena area. Amrabat si abbassava molto come consuetudine e così nella catena di gioco viola è emersa l’importanza di Mandragora, sempre più a suo agio nei meccanismi di Italiano e bravo a far girare il pallone con i tempi giusti
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