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Igor: “Il gol arriverà, vogliamo fermare la Juve. Futuro? Dipende da me”

Igor
Il centrale brasiliano della Fiorentina Igor parla del presente e futuro della Fiorentina, che nel weekend incrocia la Juventus

Redazione VN

Si avvicina un grande appuntamento nel weekend viola, per quella che certamente non è una partita come le altre. Fiorentina-Juventus è una sfida stavolta un po' più speciale, perché i viola ritroveranno ancora Vlahovic da avversario dopo l'addio della scorsa stagione. Una settimana complicata per la squadra di Italiano: in stagione è arrivato il primo KO a Udine e il gol manca da quattro partite, motivo in più per cercare riscatto il prima possibile. Sulle pagine di Tuttosport oggi in edicola, il centrale Igor legge le carte alla partita e al campionato.

Guardare avanti

Il brasiliano parla di KO "duro da accettare, perché abbiamo tenuto in controllo sempre la gara". Motivo in più per cercare subito di invertire la rotta, specie contro un avversario così. E il gol non arriva: "Siamo un po' preoccupati - racconta - perché di occasioni ne creiamo. Ma nel calcio capitano momenti di questo tipo. Ma vedo l'impegno di ogni giorno di tutti: sono convinto che appena arriverà un gol ne arriveranno tanti". Una fiducia ben riposta, dunque, nei compagni e nel lavoro di Italiano. E con la spinta del pubblico sarà tutto più semplice.

Riecco Dusan

Inevitabile parlare di Vlahovic, dopo il burrascoso addio della scorsa stagione: "Un bravo ragazzo, ha lavorato sodo per raggiungere certi livelli e ora segna anche su punizione (ride). Penso che nel suo ruolo possa far parte dei 4-5 migliori" la conferma. Ma ora il serbo sarà un avversario e per Igor c'è ovviamente la voglia di fermarlo, insieme a Milik e a tutta la Juve. Sarà sfida nella sfida fra Jovic e Vlahovic, ma anche tutta sudamericana fra lui e Bremer: "Ha fatto una crescita gigantesca. In Azzurro? Se la tua Nazionale non ti chiama perché no...".

Futuro

Poi l'ex Spal si concentra sul presente e sul futuro, ancora accanto a Milenkovic, partner perfetto in difesa. "Qui sono felice, mi hanno riferito di alcuni sondaggi, ma non ci ho mai pensato. Il rinnovo (scadenza 2024 n.d.r.)? Dipende tutto da me, sono pronto a sedermi al tavolo e a parlarne quando la Fiorentina lo vorrà. Ora testa alla Juve" racconta. Con ricordi dolci dell'ultimo 2-0 dell'anno scorso.

Turnover

Ma oggi è un'altra storia. È finito nel mirino della critica Vincenzo Italiano per l'eccessivo turnover fatto nelle prime gare: "Ne abbiamo parlato anche noi, ma i tifosi devono capire che è una stagione particolare, da metà agosto abbiamo già giocato sei partite. Non ci sono alibi per la sconfitta di Udine, ma è giusto che tutti abbiano la loro opportunità". Poi, c'è spazio anche per gli obiettivi della viola: "Quello di essere in Europa l'abbiamo già centrato, cercheremo di andare più avanti possibile. In campionato vogliamo salire ancora, magari puntando all'Europa League" racconta. E con i tifosi che lo apprezzano tutto sarà più facile.

Igor Milenkovic
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