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Corriere Fiorentino

I cambi di Italiano e la bocciatura dell’esperimento delle due punte

Redazione VN

Con i cambi la partita a quel punto è cambiata nel senso che, se non altro, la Fiorentina è scesa in campo e ha iniziato a giochicchiare. Tanto possesso, un minimo di pressione

Difficile, ricordarsi una prestazione così. Male a livello individuale, e di squadra. Come se, senza i suoi punti di riferimento (Arthur, Bonaventura, Nico) i viola avessero completamente perso la rotta. Non a caso, dopo questi 45’ da incubo, Italiano ha lasciato nello spogliatoio Maxime, Nzola e Sottil (ancora alle prese con fastidi muscolari) e ha buttato dentro Arthur, Barak e Kouame. Una mini rivoluzione e, soprattutto, una sonora bocciatura dell’esperimento delle due punte. La partita a quel punto è cambiata nel senso che, se non altro, la Fiorentina è scesa in campo e ha iniziato a giochicchiare. Tanto possesso, un minimo di pressione ma, giusto per capirsi, niente di travolgente. Il primo tiro in porta infatti (il primo della partita, tanto per capire di che prestazione stiamo parlando) è arrivato, con Mandragora, dopo mezz’ora. Lo riporta il Corriere Fiorentino.



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