Sebbene Skorupski abbia rinnovato fino al 2027, il Bologna non smette di guardare ai pali futuri. Come scrive La Gazzetta dello Sport, il ds rossoblù Giovanni Sartori sta osservando con attenzione alla vicenda di Pierluigi Gollini. Il portiere è sospeso fra il pensare e il non-giocare: era stato preso a Firenze per essere il titolare ma via via Vincenzo Italiano - complici anche alcuni errori - ha stabilmente collocato fra i pali Terraciano. Così, il prestito atalantino si è trovato spiazzato: niente Atalanta e niente viola, la squadra nella quale era cresciuto. L’inevitabile seguito del tormentone-Gollini dovrà per forza di cose avere uno sviluppo: più volte si è vociferato di un ritorno a Bergamo ma per far sì che questo accada servono tre assensi, della squadra viola (che detiene il diritto di riscatto a 8,5 milioni), del giocatore e della Dea che lo ha mandato a giocare e che lo ha sotto contratto fino al 2024. Scadenza vicina: e questo, inevitabilmente, porterà tutte le parti a fare produrre riflessioni.
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Gollini in ombra a Firenze: il Bologna ci pensa
Il ds del Bologna, Sartori, sta pensando seriamente a Gollini
Una delle parti in questione, perciò, potrebbe diventare proprio il Bologna: Gollini è nato nel capoluogo emiliano ed è proprio Sartori ad averlo fatto “rinascere” in Italia dopo le esperienze inglesi (Manchester United e Aston Villa) e italiane (a Verona). il Bologna potrebbe inserirsi per un piano futuro (a giugno) e non per il gennaio entrante: se per caso, ed era già successo l’estate scorsa, Skorupski (che comunque adora Bologna) dovesse ricevere una proposta allettante, ecco che Sartori potrebbe pensare al suo ex giocatore. Un’idea, per ora. Che poco alla volta - e considerando anche l’ingaggio del giocatore oltre il milione di euro - andrà valutata per bene.
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